Dopo un’estate di riposo quasi assoluto si torna finalmente al calcio giocato. Il calcio vero, quello per cui i ragazzi si impegnano e sudano durante la settimana, i genitori si sobbarcano centinaia di kilometri in macchina e dirigenti ed allenatori sacrificano le loro domeniche per vedere il frutto del proprio impegno.
Solito ritrovo mattutino all’agip. Espletato il rito propiziatorio del caffè, la comitiva si muove verso Sassari. Quasi per intero perché qualcuno, per non perdere le vecchie care abitudini, torna a casa a recuperare la divisa da gioco dimenticata nel cassetto.
Arrivati nello spogliatoio mister Iannaccone catechizza la squadra e sottolinea le differenze tra il campionato regionale ed i campionati che fino ad oggi avevano visto i nostri ragazzi tra i protagonisti. All’ennesima volta in cui i giocatori chiedono se possono giocare senza parastinchi o se i cambi sono tipo basket il mister capisce che il lavoro da fare sarà lungo ed impegnativo.
Ma durante il riscaldamento si intuisce che i ragazzi sono mentalmente presenti e pronti ad affrontare le difficoltà del campionato regionale.
La squadra è interamente composta dai ragazzi provenienti dal Catalunya e dalla Mercede, a dimostrazione che il progetto che prevede la formazione di squadre “comuni” offre ai ragazzi una prospettiva davvero interessante.
Il mister sceglie gli undici titolari. La difesa della porta è affidata a Mattia Urtis, la linea di difesa è composta da Tommaso Smimmo, Lorenzo Caneo, Graziano Cau e Stefano Pallotta. Il triangolo di centrocampo è composto da Mattia Silanos , Marco Cossu ed Andrea Mameli. Salvatore Santaniello, Nicolò Usai e Giovanni Foddai hanno il compito di creare pericoli per la difesa di casa.
La Torres 2000 attua subito una pressione costante. I neri del Catalunya iniziano timidamente e soffrono le veloci scorribande dei rossoblu di casa che si presentano spesso al tiro. Gradualmente il Catalunya si affaccia dalle parti del portiere avversario con delle veloci ripartenze.
Dopo 20 minuti Flavio Correddu prende il posto di un esausto Salvatore Santaniello, ancora a corto di preparazione. La partita è veloce ed emozionante ed il pubblico mostra di gradire. A due minuti dal termine del primo tempo Mattia Urtis con un volo prodigioso toglie la palla dal sette ed evita un gol sicuro. Scampato il pericolo le squadre tornano negli spogliatoi a rinfrescare le proprie idee.
Nel secondo tempo il Catalunya si presenta con un piglio diverso e sovente si spinge in attacco. La prima buona occasione capita sui piedi di Marco Cossu che al momento del tiro cade in area di rigore. L’arbitro lascia correre ed immediatamente i rossoblu si portano dalle parti di Riccardo Trudu, entrato al posto di Mattia Urtis, ma il piccolo portiere giallorosso sembra un muro di gomma e respinge ogni pallone che arriva dalle sue parti. Bella azione in attacco degli algheresi e Giovanni Foddai viene atterrato in area. Questa volta il rigore non può essere negato. Graziano Cau spiazza il portiere di casa.
I rossoblu si lanciano in attacco. Mister Iannaccone piazza Riccardo Saccu al centro della difesa e affida le chiavi dell’attacco a Cristian Nieddu. La Torres 2000 raggiunge il pareggio con una bella girata del numero 9 Usai. Enrico Rosella si piazza alle costole del regista avversario e cerca di limitarne l’impatto sulla partita. I rossoblu cercano il gol della vittoria ma al primo minuto di recupero potrebbero subire la beffa con una punizione di Marco Cossu che sfiora la traversa.
La gara termina con il risultato di 1-1 che costituisce un buon viatico per il prosieguo del cammino del Catalunya che, proprio come la Torres 2000, è l’unica squadra del campionato costituita completamente da ragazzi nati nel 2002.
CATALUNYA: URTIS – SMIMMO – PALLOTTA -CANEO – CAU – SILANOS – COSSU – MAMELI – USAI – SANTANIELLO – FODDAI – TRUDU – CORREDDU – SACCU – ROSELLA – NIEDDU
Bravi ragazzi. Bell’esordio. Avete saputo tener testa ad una squadra molto forte. Lo stimolo giusto per impegnarvi sempre di più.