Tanto tuonò che piovve!
Niente paura, possiamo ancora lasciare gli ombrelli al loro posto e goderci il bel sole di Sardegna.
L’incipit, citazione di una esclamazione attribuita al filosofo Socrate, serve solo per ricordarci che niente arriva dal nulla e del tutto inatteso.
Spesso ciò che accade oggi è solo la conseguenza, il frutto di ciò che è stato seminato ieri.
Così arriva anche la sconfitta dei nostri esordienti impegnati nell’ultima partita del campionato CSI.
Una sconfitta che, riconosciuta la forza dell’avversario, è comunque conseguenza anche della scarsa propensione al lavoro mostrata ultimamente dai ragazzi; alcuni più di altri.
Dal poco impegno settimanale non poteva che derivarne una partita sottotono con i ragazzi confusionari sia nell’impostazione del gioco che nell’attuazione della fase difensiva, spesso vero punto di forza della squadra, e con gli avversari sempre pronti ad arrivare per primi su ogni pallone.
Ma anche la pioggia passerà, già schiarite si vedono all’orizzonte e cresce il senso di certezza che i nostri piccoli eroi sapranno prestissimo ritornare a giocare il loro sport preferito con gioia e divertimento uniti alla disciplina, vero fondamento ed insegnamento di ogni pratica sportiva.
Passando alla fredda cronaca c’è da raccontare una partita caratterizzata da tanti errori ma anche da alcuni momenti di buon calcio che più che un senso di soddisfazione, lasciano l’amaro in bocca per quello che poteva essere ma non è stato.
Nel primo tempo i ragazzi vanno sotto per tre reti a zero, svantaggio determinato anche da un piccolo infortunio del portiere ed un rigore.
Il Catalunya però, pur nella giornata non positiva dei suoi atleti, sfiora più volte la rete (anzi sono proprio i blancos ad avere per ben due volte la palla del vantaggio) ma la fortuna, che non è cieca, va da chi ha la forza di meritarsela.
Nel secondo tempo, pur con il pesante passivo di tre reti, si ha la sensazione che un gol possa bastare per riaprire la partita.
A suonare la carica ci pensa il bomber Michele Priami che, imbeccato da Ale Riu, batte il portiere avversario con un morbido tocco mancino.
I ragazzi dei Mr. Ibba-Giorico sembrano dare segni di risveglio ed ancora Miki Priami, il più in palla di tutti, va vicino alla doppietta con una bordata che sfiora il palo.
La doppietta arriva poco dopo, ancora sull’asse Riu-Priami. Alessandro è lestissimo a battere una punizione dalla linea di metà campo e lancia il compagno che batte il portiere in uscita.
Sembra il gol che riapre definitivamente l’incontro, ma un minuto dopo la difesa algherese si fa cogliere completamente impreparata. Solo, anzi solissimo al centro dell’area un attaccante gialloblu ha il tempo di controllare indisturbato un cross dalla sinistra ed insaccare la palla con una girata dalla parabola alquanto beffarda.
E’ l’episodio che praticamente chiude la partita. Da quel momento i ragazzi del Catalunya non hanno più la forza di contrastare i loro avversari che, sempre primi su pallone, conducono agevolmente in porto la partita.
Da registrare l’ammonizione a carico di Andrea.
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