SEF Torres 1903 – Catalunya > 3 – 1

Bravi! Bravi! E ancora bravi!

Ottima prestazione degli esordienti 2003 che, seppur sconfitti dai pari categoria della SEF Torres, con gagliardia atletica e applicazione tattica hanno saputo tenere testa al più quotato avversario.

Che la giornata potesse essere positiva per i colori del Catalunya lo si era capito sin dal tardo mattino con il gruppo whatsapp in pieno fermento per celebrare il fiocco rosa apparso tra i vari messaggi e dare il benvenuto alla nuova supporter Giulia.

Altra buona notizia la disponibilità in extremis del bomber Elia che salta sulla carovana diretta a Sassari quando ormai il capo-carovana Mr. Stefano aveva già dato il Pronti! Via!

Il prepartita è caratterizzato dal tentativo dell’arbitro, o meglio dell’incaricato a dirigere la partita, di aggraziarsi la tifoseria del Catalunya per evitare possibili rimproveri o richiami per gli eventuali errori.
Tifoseria che invece è più che altro preoccupata per l’incolumità dei propri beniamini stante la prestanza fisica sovraumana di alcuni elementi della squadra di casa. Ma mentre in tribuna si discute su come cambiare il regime alimentare dei nostri ragazzi affinché anche loro possano aspirare a mettere in mostra una fisicità più prestante, in campo i ragazzi si impegnano nel loro riscaldamento senza fare troppo caso a questo aspetto.

“Gli avversari hanno le loro qualità, ma anche noi abbiamo le nostre” sembrano pensare i ragazzi, ed ancora una volta hanno ragione loro.

Ne scaturisce una partita combattutissima che sorprende piacevolmente tutto il gruppo al seguito della squadra. Contro la predominanza fisica della Torres i rossoneri oppongono una vis pugnandi, una freschezza atletica ed una predisposizione al sacrificio assolutamente coinvolgente.

Anche chi solitamente soffre più degli altri lo scontro fisico, oggi non cede un millimetro. Incassa botte, calcioni, cade e rotola per terra ma ogni volta si rialza più combattivo, voglioso e deciso che mai. Grande Poeta, ci piaci così!
Anima della squadra nel primo tempo sono “Lo straniero” e “Predator”, Matteo e Stefano i due ragazzi venuti da lontano. Il primo è sempre puntuale e preciso nelle chiusure e nella guida del reparto difensivo.
Il secondo è un vero animale predatore. Una volta individuata la sua preda non gli lascia via di scampo. Citando ed adattando al contesto una frase di un film di F. Nuti avere Stefano come avversario vuol dire trovarsi con “un granchio attaccato a… le parti intime”.
Tutti offrono una prestazione ad altissimi livelli; Lelle, Francesco I, Gabry, Ema e Giulio sono eccezionali. Appena al di sotto della media la prestazione di Andrea che però, pur trovando una giornata storta, non fa comunque mancare il suo apporto.
Ma, come rimarcato già tantissime volte in questa stagione, a questa squadra manca spesso quel briciolo di fortuna che gli consentirebbe di agguantare i risultati meritati sul campo.
Così anche questa volta, negli ultimi secondi del recupero, i ragazzi della Torres trovano il gol che sancisce il vantaggio e la vittoria nel primo parziale.

Nel secondo tempo fanno il loro ingresso in campo Elia, Francesco N, Davide e Mauro. I nuovi entrati sono prontissimi a buttarsi nella mischia al fianco dei compagni ed il contesto agonistico non cambia di una virgola rispetto al primo parziale.
I ragazzi continuano a fornire una prestazione sopra le righe da tutti i punti di vista: agonistico, atletico, tattico e tecnico. Mauro e Francesco N. sono i due motorini instancabili del centrocampo mentre Davide spadroneggia lungo la fascia destra. Elia invece lotta senza timore contro avversari che gli fanno ombra ma che devono subire la furia agonistica del bomber nostrano.
Purtroppo però primo e secondo parziale si somigliano non solo come svolgimento del match ma anche come conclusione.
Ancora una volta gli ultimi secondi di gioco sono fatali per i ragazzi rossoneri che soccombono immeritatamente davanti ai loro avversari.

Le due sconfitte immeritate non abbattono però il morale della truppa dei Falchi’s Boys.
Oramai sono in piena trans agonistica e, costi quel che costi, nel terzo parziale vogliono con tutte le loro forza meritare e ottenere un risultato positivo.
I ragazzi mettono in campo tutto quello che hanno ed anche di più, usando tutti i mezzi possibili per ottenere quanto voluto.
Il primo a dare dimostrazione ai compagni che non ci si deve mai tirare indietro davanti all’avversario è Giulio che, in un’uscita a valanga, sacrifica alla causa i preziosissimi “gioielli di famiglia”; per fortuna sono gioielli di materiale poco prezioso ma molto resistente che valgono al prode Giulio il soprannome di “Steel Balls”. Un paio di strepitosi interventi alla “Garella” confermano il suo pieno recupero fisico.
La difesa a tre con Francesco Matteo e Stefano, supportata poi da subentranti Davide e Lelle, è capace di chiusure precise e pulite ma, quando serve, anche di “fare legna” come piace al nostro mister e a noi tifosi.

Re Leone Gabriele alza la diga a centrocampo e lascia più libertà d’azione offensiva a Mauro, Ivan , Emanuele e Francesco. Andrea ed Elia si alternano nel ruolo di centravanti boa.
I ragazzi conducono il terzo tempo in un crescendo di condizione e di convinzione.
Le gambe girano come mai si era visto prima di ora nel corso dei terzi tempi delle partite disputate. Il lavoro fisico cui i ragazzi si sottopongono con sempre maggiore dedizione sta dando risultati inequivocabili e tangibili.

La freschezza atletica comporta anche freschezza mentale e quindi una maggiore lucidità nelle giocate.
Pensiero ed azione avvengono all’unisono e la manovra scorre veloce. L’azione dei rossoneri conquista man mano maggiore pericolosità ed il gol si fa sempre più vicino.
Prima è Emanuele a scheggiare la traversa con un bel sinistro dal limite, poi tocca a Lelle chiamare il portiere avversario al miracolo per mettere in angolo una palla destinata al sette.
Ma prova e riprova alla fine il meritatissimo gol arriva.
E’ un gol nato dalla collaborazione di Emanuele e Lelle; ancora loro. Dapprima Lelle impegna il portiere avversario in un’altra difficile parata, poi insieme ad Emanuele si lanciano sulla respinta mettendo il crisi il difensore che sbaglia il rinvio e spedisce la palla nella propria porta.
E’ il vantaggio rossonero che gasa i ragazzi ma provoca anche il tentativo di reazione dei Sassaresi.
La porta Catalana diventa però una chimera per gli attaccanti di casa, e quando necessario c’è Giulio che ci mette una pezza.
La vittoria sembra vicina, ma i ragazzi inciampano nella più classica delle bucce di banana. Una evitabilissima distrazione collettiva porta al gol del pareggio.
Dapprima i centrocampisti lasciano che un avversario, seppur dalla lunghissima distanza, calci verso la porta. Poi Giulio, forse intento a verificare l’integrità dei gioielli, si fa cogliere di sorpresa e riesce solo a respingere una palla che avrebbe potuto bloccare. Infine i difensori non accorrono a sostegno del portiere e lasciano un attaccante libero di ribadire in rete la respinta di Giulio.
Mancano ancora una volta pochi istanti alla fine della partita e svanisce il sogno della vittoria.

Peccato! C’è un po’ di dispiacere ma nessun rammarico perché i ragazzi hanno offerto una prestazione maiuscola che può essere valutata solo positività.

Risultati parziali SEF Torres – Catalunya: 1-0 / 1-0 / 1-1

Uno Due Tre… benvenuta Giulia Olè!
Ed ora sotto a chi tocca!