Ossese > Catalunya 1-6

Come ampiamente preannunciato da tutti i meteorologi con grafiche animate e interviste ai più grandi esponenti della materia, il ciclone Catalunya si abbatte sugli avversari dell’Ossese… per tutti i primi 5 minuti della partita odierna.

Poi, improvvisa ed inattesa, arriva la calma assoluta. E’ come se i ragazzi finiscano per trovarsi all’interno dell’occhio del ciclone. La furia dei blancos si spegne in un nonnulla e di conseguenza inizia a complicarsi una partita che si era avviata nel migliore dei modi.

I ragazzi di Mr. Ibba ci mettono pochissimi minuti a siglare la rete del vantaggio con Andrea, capace di battere con un violento diagonale a mezza altezza il n° 1 avversario e rimediare così ad un banale errore sottoporta di pochi istanti prima. Pochi minuti e Francesco Idili, ormai avvezzo al gol, sfrutta un assist al bacio di Fabiano per battere a rete con un preciso sinistro di prima intenzione.

La facilità e l’immediatezza con cui arriva il doppio vantaggio fa perdere lucidità ai ragazzi che smettono di giocare di squadra e si lanciano, ognuno, alla ricerca della gloria personale.

Come è naturale in questi casi, saltano gli equilibri tra i vari reparti e la qualità del gioco si abbassa notevolmente; in certi istanti sprofonda proprio negli abissi. Il centrocampo non riesce a filtrare, la difesa viene presa d’infilata dagli inserimenti degli attaccanti avversari e, nel contempo, l’attacco si fa cogliere troppo spesso in fuorigioco anche perché i rifornimenti arrivano sempre con uno o due tempi di gioco di ritardo.

Il calo improvviso degli Algheresi rimette in gioco gli avversari che pian piano iniziano ad affacciarsi nella metà campo ospite, conquistano un paio di angoli ed alla fine – proprio sugli sviluppi di un calcio d’angolo – sfruttano una dormita della difesa per accorciare le distanze e portarsi sul 1 a 2.

Fortunatamente nemmeno un minuto dopo il gol subito, al termine di una prorompente percussione in solitaria, Thomas si presenta in solitudine davanti al portiere avversario e lo supera con un diagonale fatto di precisione e potenza (bravo TomTom! Una bella gioia dopo la sfortuna dell’infortunio).

Per tutto il tempo restante del primo parziale la sfida continua ad essere caotica, i giocatori sbagliano molto e l’arbitro non è certo da meno. Si arriva al riposo con il doppio vantaggio.

All’inizio della ripresa ci si aspetta, da parte dei nostri ragazzi, una pronta reazione ed un gioco decisamente migliore rispetto a quello visto per gran parte del primo tempo.

Le aspettative sono invece disattese. La squadra continua a non girare come dovrebbe ed agli errori di gruppo si sommano anche quelli individuali. Ne fa le spese Kadija che, dopo un dribbling che non possiamo certo definire “alla Messi”, si fa soffiare il pallone da un attaccante avversario ed è costretta ad atterrarlo con una trattenuta per evitare il gol. Cartellino Blu e squadra in inferiorità numerica per 5 minuti.

Quella che potrebbe essere una negatività per la squadra si trasforma invece in manna. L’esigenza di fronteggiare lo svantaggio numerico rinsalda lo spirito di gruppo e la squadra si ricompatta.

Proprio da questo momento si capisce che la calma arrivata dopo il ciclone iniziale è solo una calma apparente.

Finalmente i ragazzi riprendono a furoreggiare come ad inizio match.

Francesco, prepotente nella sua galoppata verso la porta avversaria, approfitta di una incomprensione tra centrale difensivo e portiere per realizzare la quarta rete (doppietta personale). Anche Stefano va a referto siglando il 5 a 1. Per il gladiatore del nostro centrocampo il gol sta diventando un’abitudine; una bella abitudine.

A chiudere i conti ci pensa lo stesso che li aveva aperti. Magicamente lanciato nello spazio da un suo compagno, davanti ad Andrea si presenta una nuova ghiottissima occasione da gol.

Diagonale preciso, perfetto, imparabile, sensazionale… (si capisce che è mio figlio? ;-))).

Vabbè diciamo la verità! Conclusione tutt’altro che imparabile che però vale, anche per la Freccia Catalana, la doppietta personale.

Sul 1 a 6 altre buone occasioni capitano sui piedi o sulla testa dei Blancos.

Fabiano non ha fortuna nei suoi tentativi di giocata individuale; Claudio non trova il timing perfetto per impattare di testa un cross/bolide di Andrea che gli spettina la chioma.

Triplice fischio e nuova vittoria per i ragazzi del Catalunya. Partita giocata non certo in maniera brillante, ma comunque con impegno assoluto. Quindi un complimento a tutti i ragazzi. Ad Alessandro e Kadija, due veri numeri uno!

A Davide Mauro Matteo e Thomas, baluardi insuperabili per gli attaccanti avversari.

Ai gladiatori del centrocampo Francesco Stefano e Gabriele. Ai fantasiosi attaccanti Alessandro Claudio Andrea e Fabiano.

Un applauso anche a quei ragazzi che, per un motivo o per l’altro, oggi non hanno potuto offrire ai compagni il loro supporto.

Da ricordare, perché fatto non certamente secondario, la presenza in panca del Vice Raimondo e del tuttofare Gavino, oggi anche capo guida della carovana catalana in trasferta ad Ossi.

1 2 3… Catalunya Alè!