Domenica 1 febbraio 2015, ultima giornata del girone d’andata del torneo Provinciale UISP, categoria Pulcini. Senza dubbio il big match della giornata è quello di Alghero.
Di fronte a contendersi il derby cittadino la Mercede di Mister Franco Ibba e il Catalunya Gialli diretto dal quartetto dei super mister Pintus, Pigò, Finetti e Ballone.
Come sempre capita quando si fronteggiano due fra le migliori scuole calcio del territorio l’attesa è altissima.
A rovinare la festa c’ha provato un tempo davvero infernale. Pioggia, grandine e vento tuttavia non hanno fermato i giovanissimi calciatori in erba che, secondo noi, avrebbero giocato anche a pallanuoto.
Distinte alla mano oggi si sfidano due squadre che fra loro fila presentano solo giocatori classe 2005.
Mentre qualche previdente e affamato genitore si assicura forniture di ravioli di pasta fresca, altri infreddoliti e temerari scrutano i propri beniamini che con la solita allegria procedono al riscaldamento.
La palla è pesante e schizza pericolosamente su un campo molto scivoloso.
Ci vorrà molta attenzione.
Agli ordini del Signor Arbitro fluorescentemente vestito scendono in campo per disputare il primo tempo: capitan Jon Mikel Bilbao in porta, sulla linea difensiva a partire da sinistra Luca Spirito, al centro Gabriele Sanna a destra Oliver Caria, a centrocampo Flavio Sasso. In avanti Mattia Nieddu e Giuseppe Pes di San Vittorio.
In panchina pronti a dare man forte: Fabrizio Rossano ed il convalescente Andrea Gabelloni.
Assenti per influenza Diego Ara e Lorenzo Spiga.
Sin dalle prime battute di gioco pare subito chiaro che sarà una bella partita con due squadre che fraseggiano con ottime geometrie di gioco.
Superati i primi 5 minuti di sostanziale equilibrio è la Mercede a prendere le redini del gioco, mettendo in seria difficoltà la squadra giallorosa.
Un’ottima organizzazione di gioco, un grande pressing e tecnica di buon livello hanno permesso alla squadra mercedina di prendere il dominio del campo, mettendo il Catalunya alle corde per la prima volta nella stagione .
Oggi più che mai sono chiamati ad un super lavoro Gabriele Sanna, Oliver Caria e Luca Spirito.
Ma la Mercede di oggi è davvero in forma e arriva al tiro in porta diverse volte.
Ed allora è super Jon Mikel ad entrare in gioco salvando la propria porta in quattro occasioni con estrema bravura.
Tuttavia super Jon a può su un forte tiro scoccato dall’attaccante biancorosso a seguito di un triangolo fulminante.
Alla fine del primo tempo sotto di un goal, tutti a prendere un tè caldo e a riorganizzare le idee.
Al rientro in campo la musica non cambia. Il forcing della Mercede permette alla squadra biancorossa di raddoppiare, con un bel tiro in diagonale per il quale niente può il mitico Fabrizio Rossano.
Da quel momento in poi, come l’araba fenice, la squadra del quartetto si sveglia e inizia a giocare come ci aveva abituati.
Salgono in cattedra Pepito Pes di San Vittorio, Flavio Sasso ed Oliver Caria che iniziano a dialogare come sanno.
E’ soprattutto Oliver Caria che con grande dinamismo e velocità infila la difesa avversaria sulle linee esterne.
Ed è proprio il bravo Oliver che al 13 minuto recuperata una palla al centro del campo fa partire un tiro saetta che finisce sotto la traversa. Evvai 2-1!
La partita adesso la conduce il Catalunya, che deve comunque stare attento alle veloci ripartenze della Mercede. Dietro Gabriele Sanna e Luca Spirito però sono attentissimi.
Gli ultimi minuti dell’incontro sono caratterizzati dall’assalto catalunyense al fortino biancorosso alla ricerca del pareggio. Ma prima Andrea Gabelloni, poi Pepito Pes Di San Vittorio ed ancora Flavio Sasso non sono fortunati, la palla picchia sul palo o esce di poco.
Il triplice fischio sancisce la fine della partita la sconfitta dei pulcini giallorossi per 2-1. Una bellissima partita, una partita vera ben giocata da due belle squadre ricche di promettenti giovani che benché siano al primo anno nella categoria hanno saputo deliziare gli spettatori presenti.
Una partita che, siamo certi, avrà insegnato tanto ai piccoli calciatori nell’ottica della crescita sportiva e personale.
Bravi tutti. Alè Catalunya!!
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