Battuta d’arresto per i Giovanissimi 2001 che, in virtù di una migliore posizione in classifica, godevano dei favori del pronostico nei confronti della Lanteri.
Chi si attendeva una partita facile ha impiegato pochissimo tempo per ricredersi. Il tanto che è bastato alla squadra sassarese per dimostrare che non sarebbe stato facile batterla. Ed i ragazzi in divisa nera si sono battuti con grinta e determinazione per tutta la gara, lottando su ogni pallone come se fosse quello decisivo.
I nostri, dal canto loro, hanno iniziato la partita un pò troppo guardinghi, con tutta la squadra che si abbassava costantemente dietro la linea della palla, temendo i veloci attaccanti di casa.
Le trame di gioco non riuscivano con la consueta disinvoltura e si cercava troppo spesso la palla lunga alla ricerca degli attaccanti, favorendo così i bravissimi difensori centrali della Lanteri che montavano una guardia spietata sugli attaccanti delle “merengues” algheresi.
La Mercede riusciva comunque a costruire diverse palle gol ma l’imprecisione ha vanificato le giocate. Un paio di volte ci si è messo di mezzo il bravissimo portiere di casa, capace, con due voli prodigiosi di salvare i suoi dalla capitolazione quasi sicura.
Il secondo tempo mostrava una Mercede decisamente diversa e più autoritaria.
Il baricentro della squadra si spostava in avanti di una ventina di metri. In rapida rotazione Marco Cossu e Marco Podda si presentavano al tiro.Le occasioni più pericolose capitavano sui piedi dell’incursore Gianni Usai, ma la fortuna non aiutava il gladiatorio capitano.
Mister Ibba ritentava la mossa che aveva fruttato la vittoria della settimana scorsa, inserendo in campo Marco Catogno e trasformando l’area di rigore della Lanteri in una sorta della filiale della Deutsche Bank, stracolma di “Marchi”, ma l’unico che si faceva veramente apprezzare era il difensore centrale della Lanteri, Marco Simula, in versione Davy Crockett durante l’assedio di Forte Alamo.
Il risultato finale è tutto sommato giusto e se da un lato punisce la scarsa precisione della Mercede, dall’altro premia meritatamente i ragazzi della Lanteri che, ancora una volta, hanno dimostrato che nel calcio le imprese impossibili non esistono.
MERCEDE : MARCOMINI, RIU, SANNA, CAPODICI, MURA D., MURA AL., CATALDI, USAI, PODDA, COSSU, OGGIANO, DELRIO, PINNA, PITTALIS, CATOGNO, MANUNZA, PERETTO

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