Finalmente si riparte, e si riparte alla grande!
Ad attendere i ragazzi di Mr. Ibba, oltre agli ostici avversari della Lanteri, ,c’è l’attesissimo debutto nel calcio vero; la prima vera partita ufficiale di calcio a 11.
Il giusto livello di tensione agonistica ed una certa apprensione accompagnano l’avvicinamento al fischio iniziale. Le fasi di riscaldamento e le sagge parole del tecnico, coadiuvato dallo “scaldapanchine” Kevin da Mara, riportano però tranquillità nella squadra.
Ore 15:30, dopo i saluti di rito, prende il via il campionato che vedrà impegnati i rossoneri del Catalunya che, nell’ottica del progetto “Insieme”, vede uniti i ragazzi della Mercede e del Catalunya.
L’avvio di partita è piacevole ed in un certo senso sorprendente. Il lungo lavoro di preparazione dimostra subito di essere stato fruttuoso ed i rossoneri evidenziano una buona capacità di adattarsi alla nuova realtà.
Lady Kadija regala sicurezza a tutto il comparto difensivo dimostrandosi sempre pronta ad accorciare sugli attaccanti avversari con uscite tanto puntuali quanto spericolate.
La linea difensiva può quindi tenere una posizione più avanzata, portando avanti tutto il baricentro della squadra.
Il centrocampo si mostra ottimo quando è chiamato a fare filtro, resta invece un po’ più titubante nel momento in cui deve impostare. A volte la palla tra i piedi sembra bruciare e ne conseguono giocate troppo frettolose ed imprecise.
Il reparto offensivo gode della giornata di gran spolvero di Gabriele Peghin che – pungolato dalla fresca nomina a capitano della squadra – sfoggia una prestazione ottima, in particolare nella prima frazione.
Proprio il capitano, assistito da una giocata illuminante di Fabiano, sigla la rete del vantaggio. Un sinistro al fulmicotone che vanifica l’estremo tentativo del portiere avversario.
Il gol mette le ali alla squadra. Gli avversari provano la reazione ma sono sempre i rossoneri ad essere pericolosissimi con le loro rapide ripartenze, peccano però proprio nell’ultimo passaggio e non riescono a trovare il gol del raddoppio.
Si arriva così alla fine del primo tempo col minimo vantaggio.
Nella ripresa la formazione di casa parte a testa bassa alla ricerca del pareggio.
Il centrocampo della Lanteri prende in mano il pallino del gioco e mette in difficoltà i ragazzi del Catalunya che sono costretti a ricorrere più spesso al fallo.
Creano con più frequenza azioni con i presupposti della pericolosità ma, alla resa dei conti, la difesa è sempre puntuale nelle chiusure e Kadija non è chiamata a nessun intervento di particolare difficoltà.
Anzi, sono proprio i ragazzi di Mr. Francesco ad andare ancora vicini al gol.
Questa volta la palla buona capita sui piedi di Thomas. Il cursore rossonero non si lascia pregare e scaglia una conclusione potentissima verso la porta avversaria. L’urlo del gol gli si strozza però in gola quando un piede avversario devia la palla sul palo prima e poi in angolo.
Lo scampato pericolo dà nuovo vigore ai tentativi offensivi degli avversari; rimane però la sensazione che i veri pericoli possano venire solo da azioni da fermo. E purtroppo le sensazioni trovano conferma nei fatti.
Un intervento al limite del fallo di Thomas, che affronta con un “robusto” spalla a spalla il suo avversario, viene sanzionato dall’arbitro con un calcio piazzato al limite dell’area.
Il giocatore della Lanteri incaricato della battuta disegna una perfetta traiettoria a giro che inganna l’incolpevole Kadija.
1 a 1, ma le emozioni non sono ancora finite.
Tocca prima alla Lanteri andare vicino al gol del vantaggio.
Una inzuccata dalla breve distanza direziona la palla verso l’angolo alla destra di Giulio, subentrato alla compagna di ruolo. La palla schizza su una pozza d’acqua e sta per oltrepassare la riga di porta quando dal nulla si materializza il grande Giulio che, in tuffo plastico, si lancia sulla palla e la blocca a pochi centimetri dal gol. Ora tocca agli avversari strozzare in gola l’urlo del gol.
Poi è il turno dell’occasionissima per il Catalunya. Dopo un batti e ribatti in area avversaria, Stefano viene atterrato dal portiere e l’arbitro – buona la sua direzione – non può esimersi dal decretare il penalty.
E’ lo stesso Stefano ad incaricarsi della battuta, ma prima deve impegnarsi nella ricerca del dischetto. La zona di battuta si trova proprio in una delle zone di campo che hanno maggiormente sofferto delle abbondanti piogge del giorno precedente. Poggiata la palla nel bel mezzo di un acquitrino, Stefano attende l’autorizzazione alla battuta.
La tensione che normalmente accompagna la battuta di un rigore e la difficoltà tecnica generata dalle condizioni del campo generano un brutto scherzo al nostro stoccatore. La palla viaggia rapida ma troppo alta ed il portiere, fermo al centro della porta, non fa altro che accompagnarla fuori con lo sguardo.
Infine è la volta del Re Leone Gabriele Livesu che, con prepotenza, si incunea in area trascinandosi dietro un paio di avversari che all’ultimo istante ne fermano la conclusione.
Dopo tante emozioni si arriva al triplice fischio.
Una bella partita che è valsa un solo punto ma anche tanti meritati elogi per tutti i ragazzi e per il mister; il modo migliore per avere ancora più stimoli a continuare nel lavoro intrapreso.
Come sempre, ma con una piccola variazione del tema…
1-2-3 Catalunya e Mercede Alè!
CATALUNYA: Giulio Manca, Kadija Urgias, Davide Pensè, Mauro Zucca, Matteo Campus, Thomas Livesi, Daniele Mura, Francesco Nardi, Francesco idili, Alessandro Riu, Stefano Deriu, Gabriele Livesu, Andrea Catogno, Gabriele Peghin, Fabiano Fois, Alessandro Doneddu, Claudio Salaris.
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