I pulcini al Trofeo Martiri Turritani

Altra emozionante avventura dei pulcini rossoneri nell’impegnativo torneo dei Martiri Turritani che si svolge a Porto Torres.
Il calendario prevede 2 giorni di impegno: venerdì 27 si gioca il turno di qualificazione e domenica le eventuali fasi di semifinale e finale.

Al raduno prepartenza si presenta un gruppo sparuto, ma come si dice in questi casi pochi ma buoni.
I coraggiosi Alex e Francesca, menomati da infortuni che li obbligano a non poter giocare nel loro ruolo naturale, si mettono comunque a disposizione della squadra e dei compagni.
Il compito di difendere la porta sembra quindi spettare a Lelle ma, a pochi minuti dall’inizio del primo incontro, si unisce al gruppo anche Super-Bigi al quale i genitori, nel rispetto dell’impegno che il ragazzo ha verso i suoi compagni e per non crerare danno alla squadra, declassano il regime di punizione in stato di libertà vigilata. Ora i guantoni passano ad Antonio.

La squadra è fatta e come ha detto qualcuno “Chi c’è c’è, chi non c’è non si vede!”.
Il nostro Mr. Giuseppe ed un Gavino sempre più nel cuore dei ragazzi possono contare su Antonio Bigi, Alex Silanos, Francesca ed Andrea Testoni, Alessandro Riu, Andrea Catogno, Ivan Pischedda, Gabriele Livesu, Matteo Campus, Francesco Nardi.
In tribuna Andreino Bigi alla guida dei supporters rossoneri.

Gli avversari del girone sono, nell’ordine: Sacro Cuore, Buon Pastore, Mercede B.

Catalunya – Sacro Cuore
Nella prima parte del primo incontro i ragazzi cercano soprattutto di trovare i giusti equilibri in campo anche in considerazione degli stravolgimenti tattici a cui è stato obbligato il mister.
All’inizio si soffre un po’ ma poi pian piano gli equilibri si assestano ed i ragazzi iniziano ad esprimere il loro meglio. Con tanto cuore e voglia di superare l’ostacolo i rossoneri mettono ale corde la compagine avversaria ed alla fine si aggiudicano l’incontro con il punteggio di 4 a 2 con reti di Andrea Testoni (2), Andrea Catogno ed una autorete.

Catalunya – Buon Pastore
E’ lo scontro tra le squadre che hanno vonto la loro prima partita ed il risultato potrebbe essere fondamentale per assicurarsi il prosieguo nel torneo.
L’intesa tra i ragazzi cresce di minuto in minuto ma l’avversario dimostra di essere veramente tosto. La partita diventa ancora più complicata quando i granata del Buon Pastore trovano la rete del vantaggio approfittando di una sbavatura della difesa.
Ora i nostri idoli sono chiamati a dare dimostrazione di quello che possono e voglio fare.
Da questo gol subito, con tutti giocatori che si precipitano a confortare il proprio compagno per il mancato rinvio, nasce lo spirito di corpo che porterà questi ragazzi a stupirci.
Antonio Bigi diventa una saracinesca, Alex lotta stoicamente contro gli avversari e contro il dolore, Francesca stupisce tutti elevandosi a baluardo insormontabile della difesa catalana, gli altri elevano al’unisono il livello di gioco della squadra.
C’è da suonare la carica e questo fardello non può che essere a carico del nostro Re Leone Gabriele che con un rapidissimo controllo e girata di sinistro sfonda la rete avversaria infilando la palla nel sette. Ci pensa poi Andrea Testoni siglare il gol che potrebbe dire vittoria e qualificazione al secondo turno ma prorpio all’ultimo secondo di gioco accade l’imprevedibile ed il Buon Pastore giunge all’inatteso pari. E’ 2 a 2 e tutto è ancora da decidere.

Catalunya- Mercede B
La partita decisiva. La classifica obbliga il Catalunya a superare gli avversari con almeno 4 gol di scarto. E’ un risultato che i ragazzi devono ma soprattutto voglio agguantare. Entrano in campo con gli occhi della tigre e costringono subito i validi avversari sulla difensiva. La Mercede pone una strenua difesa ma le prime occasioni da gol non tardano ad arrivare; è Andrea Catogno ad andare per ben 2 volte vicinissimo al gol ma la punta del Catalunya sembra essere posta sotto sortilegio e la palla non vuole entrare.
Il tribuna le mamme-fattucchiere del Catalunya creano subito un contro incantesimo e come d’incanto il “puntero” si sblocca. Dapprima interviene sulla corta distanza a ribattere in rete una corta respinta del portiere, poi insacca sotto la traversa con un’acrobatica rovesciata che fa spellare le mani al nutrito gruppo dei supporters.
Le magie in salsa catalana sembrano influire su tutti i ragazzi di nome Andrea. In campo Andrea Testoni insacca il 3 a 0 con una splendida parabola dalla distanza, in tribuna Andrea Bigi fa registrare il Guinnes Worl Record nella specialità di “mangia memmelle”.
Il primo tempo termina sul 3 a 0 ma non basta, bisogna ancora sudarsi la qualificazione.
Il secondo tempo si apre con i fuochi d’artificio. Ancora la Freccia Catalana va a rete siglando in pochi minuti una tripletta che mette le cose al sicuro.
A metà ripresa anche la Mercede trova il meritato gol della bandiera ed infine Andrea Testoni mette fine alla battaglia siglando la rete finale.
Si potrebbe scrivere Andrea 7 – Mercede 1, ma non si può dimenticare lo splendido lavoro fatto da tutti i compagni che con le loro sontuose giocate hanno permesso ai compagni di trovare la via della rete.

Si torna a casa in attesa dell’appuntamento di domenica 29 in semifinale con la Mercede A.

E’ domenica, si torna a Porto Torres.
Catalunya – Mercede A
La semifinale è, per i nostri ragazzi, la partita più sentita. Contro gli amici della Mercede inseguono la vittoria che li può proiettare in finale.
Nel frattempo i giorni trascorsi non hanno consentito agli acciaccati Alex e Francesca di recuperare dagli infortuni alle braccia. Francesca tenta anche un provino pre partita ma l’esito è negativo. I guantoni da portiere toccano ancora ad Antonio.
La difesa è affidata all’esperto Matteo ed alla sempre più sorprendente Francesca.
Sulla mediana Ivan Gabriele e Andrea T.; in avanti Andrea C.
Ma se la fortuna è cieca la sf…ortuna ci vede benissimo.
Dopo 1 minuto di gioco Andrea C. prende un calcione (assolutamente involontario) ed è costretto ad uscire. Con Alex che, causa dolore al braccio, riuscirà a giocare anche lui per 1 solo minuto, tutte le fatiche sono a carico dei reduci abili e arruolati.
Alessandro e Francesco si uniscono ai compagni nell’impegnativa ltta conro il valoroso avversario.
Pur nelle tante difficoltà sono però i ragazzi del Catalunya a prendere in mano le redini dell’incontro. Il centrocampo domina, Matteo sfrutta la sua prestanza fisica e svetta come mai prima d’ora su ogni palla alta. Francesca continua a soprendere tutti; dalle sue parti accende il semaforo rosso e da lì non si passa.
Arriva il meritato vantaggio con Gabriele che batte il portiere avversario con un diagonale prepotente e preciso.
Il vantaggio fa salire ulterioriormente il livello di autostima della squadra che spinge alla ricerca del raddoppio. Volere è potere ed allora arriva il giusto premio per la pressione dei ragazzi in completo giallorosso.
Ancora Francesca, presente in ogni parte del campo, batte lungo un fallo laterale. La parabola mette in difficoltà il portiere avversario che nel tentantivo di liberare l’area spinge la palla nella propria rete.
Il primo tempo termina con il doppio vantaggio del Catalunya e con la Mercede pronta a dare battaglia.
Nel secondo tempo, complice anche l’impossibilità di cambi per far rifiatare i più stanchi, il Catalunya abbassa il baricentro e la Mercede spinge con più convinzione. La difesa però tiene benissimo. Da tutti i contrasti, da tutte le mischie i ragazzi del catalunya escono vincitori pronti a ripartire velocemente al contrattacco. La partita è una battaglia che esalta le doti di tutti i 14 ragazzi in campo che lottano contro i loro avversari e contro un campo che non consente alla palla un rimbalzo regolare che sia uno.
Una piccola distrazione della difesa giallorossa vede però un centrocampista avversario approfittarne prontamente ed infilare con un perentorio stacco di testa la rete che riapre la partita.
Mancano pochi minuti alla fine, la Mercede spinge con sempre più veemenza, la difesa tiene con sicurezza e là dovè non arrivano i difensori c’è Antonio che, contro le leggi della fisica, riesce a spigere le proprie braccia in alto là dove sembra impossibile arrivare e disinnescare la più pericolosa delle azioni avversarie.
La partita termina con la vittoria del Catalunya per 2 – 1, ed arriva la meritata merenda in attesa della finale.

Catalunya – Monserrato
L’atto finale del torneo vede il Catalunya opposta ai ben più fisicata formazione del Monserrato.
Il match inizia con gli azzurri che fanno valere la loro forza fisica e tecnica ed i giallorossi che studiano l’avversario e cercano di ribattere colpo su colpo.
Arriva la prima rete ed a siglarla sono i ragazzi del Monserrato che approfittano di un ritardo della difesa giallorossa nel liberare l’area.
Il Catalunya però ha una grande voglia di lottare e trova prontamente il parggio. E’ ancora Andrea C., dopo un netto controllo di palla con la mano sinistra, ad insaccare con un chirurgico diagonale mancino.
La partita prosegue sul filo dell’equilibrio con un arbitraggio all’inglese che consente un gioco maschio e lascia spesso correre l’azione. Proprio dalla battaglia nasce l’occasione che porta al nuovo vantaggio monserratino. Ivan, in possesso di palla, viene letteralmente spinto via da un avversario che si impossessa del pallone e lo calcia verso la porta difesa da Antonio. La palla passa in mezzo ad un nugolo di gambe e si infila in fondo alla rete.
Una splendida esecuzione su calcio piazzato porta poi il doppio vantaggio per gli avversari.
I ragazzi però non si vogliono arrendere e sugli sviluppi di un angolo furbescamente Francesca anticipa il suo marcatore deviando con il ginocchio la palla dentro la rete.
Catalunya 2 – Monserrato 3 è il punteggio finale del primo tempo.
Nella seconda frazione il Catalunya cerca di dare tutto ma l’impressione e che le forze e la convinzione vengano pian piano a mancare.
Ne approfittano gli avversari che con rapide ripartenze riescono a realizzare altre 2 reti ed aggiudicarsi il trofeo. Punteggio finale Catalunya 2 – Monserrato 5.

Termina il torneo con grande soddisfazione dei ragazzi che, tutti presenti, si godono la coppa dei secondi classificati.

Sollevano la coppa al cielo:
Andreino Bigi… olè
Antonio Bigi… olè
Ivan Pischedda… olè
Alex Silanos (con un solo braccio)… olè
Andrea Testoni… olè
Andrea Catogno… olè
Matteo Campus… olè
Alessandro Riu… olè
Francesca Testoni… olè
Gabriele Livesu… olè
Franceso Nardi (incaricato di detenere il trofeo)… olè

Bravissimi ragazzi.