Catalunya – Wilier > 4 – 3

Oggi l’intero gruppo degli esordienti 2003 (atleti, staff tecnico e genitori compresi) si aggiudica il primo titolo della stagione.
Già alla terza giornata del girone di andata possiamo infatti avvalerci con pieno merito della corona d’alloro per essere “il gruppo più social del calcio italiano”.
Niente e nessuno, infatti, può fermare il team 2003 da WhatsAppare in ogni momento della giornata ed in ogni occasione, anche la più critica, messaggi di fondamentale importanza e tra questi le cronache in diretta delle partite.

Mentre zia Noemi mette in pericolo l’intera produzione olearia del territorio, dedicando il suo tempo a seguire la messaggio-cronaca minuto per minuto di Lorena invece di occuparsi del prezioso oro verde, c’è anche chi dominato dalla febbre social rischia di finire in galera.
O forse c’è già!

Ma che ci vogliamo fare, per i nostri ragazzi questo ed altro.
L’unica cosa che si dovrebbe tenere fuori dal mondo social 2003 è la sfera privata di noi genitori debosciati. Va bene tutto, ma che Mister e Lady C. si scambino messaggi pubblici chiamandosi “amò” non è assolutamente tollerabile. Per non parlare poi delle frasi con doppi sensi neanche troppo celati “mi hai portato il the o qualcos’altro?”
Dovrebbero essere oggetto di una punizione dura ed esemplare e quindi mi sento di proporre che vengano bannati dal Team2003 per la bellezza di 15 minuti (nei quali potrebbero perdere la notifica di centinaia e centinaia di messaggi importantissimi) ed in questo interminabile tempo meditare sui loro errori.

Ma ritorniamo al nostro trofeo.
La conquista di un trofeo richiede, per essere celebrata compiutamente, una grande prestazione dei ragazzi e, possibilmente, una vittoria.
Ed i ragazzi (immortalati nello scatto prontamente caricato su WhatsApp dal neo-catalunyense Gianni Deriu e ripubblicato in questa pagina) ci accontentano alla grande.
Opposti ai pari categoria della Wilier si aggiudicano un match combattutissimo con il risultato finale di 4-3 (parziali 1-2 / 2-1 / 1-0).
Una splendida partita combattutissima in campo ed allegramente seguita in tribuna dai due gruppi di supporters che, come sempre dovrebbe essere, hanno condiviso in piena armonia tutta l’altalena di emozioni regalate dai ragazzi.

Da subito i ragazzi catalani ed oriundo-catalani danno prova di essere in giornata buona. D’altronde hanno appena vestito i panni dei modelli per le rituali foto di ogni inizio stagione e si sentono in dovere di dar prova di meritare tutta l’attenzione ricevuta.
Le prime fasi di gioco raccontano di un Catalunya superiore sul piano tecnico ed anche tattico. Le manovre sono fluide e si appoggiano spesso su Piero, perno del centrocampo giallorosso, che da buon capitano si assume l’onere di siglare la rete che sblocca il punteggio.
Raggiunto il vantaggio, i giallorossi devono però fronteggiare la veemente reazione degli avversari.
Questi si appoggiano soprattutto sul loro n.9 che, da buon centravanti di peso, riesce spesso a far salire tutta la squadra.
I valori delle 2 squadre si vanno via via parificando ma la difesa del Catalunya non si rende conto del crescente pericolo e si fa cogliere troppo sbilanciata in avanti. Accade così che con due azioni fotocopia i bianchi della Wilier azzecchino due contropiede fulminei e traffigano l’incolpevole Giulio ribaltando il risultato. Catalunya 1 – Wilier 2, e finisce la prima frazione.

Il secondo tempo si apre con l’ingresso in campo dei ragazzi che fino ad allora avevano atteso il loro turno in panchina. C’è anche da segnalare l’assenza di Stefano e Mauro che, dopo aver giocato un ottimo primo tempo, non hanno potuto dire no alla chiamata giunta dal Mr. della “Nazionale” maggiore e sono stati portati da un charter privato (pagato a spese della società) nel moderno impianto di Santa Maria la Palma.
I ragazzi hanno grande voglia di ribaltare il risultato. Partono forte e mettono subito alle corde l’avversario. Tutti giocano bene ma sono soprattutto i mancini della squadra a dettare i tempi della manovra. Ale, Ema ed Ivan mettono a ferro e fuoco il lato destra della fortezza difensiva sassarese.
Le azioni pericolose si susseguono senza soluzione di continuità ma, come si dice in questi casi, la palla non vuole entrare.
Prima il numero uno avversario compie un autentico miracolo su una splendida di Emanuele, poi l’arbitro di giornata (autoreferenzialmente nominatosi migliore in campo) non sa valutare se una palla che ha beffardamente danzato sui pressi della linea di porta l’abbia varcata o meno.
La decisione è sicuramente difficile ed allora non resta che fare come ha in segnato il maestro dei maestri in casi come questo. Come Ponzio Pilato il nostro Mister si affida alla decisione di altri. Si interpella il portiere che deve dire se la palla è o non è entrata.
A giudizio dei nostri ragazzi ad averla vinta è ancora Barabba, perché il portiere afferma di aver fermato la palla prima della linea mentre per loro il gol era netto.
Nessuno mette in dubbio la buona fede di entrambe le parti, hanno semplicemente visto in maniera diversa l’accaduto. Va anche elogiata la decisone del Mister che, non essendo in grado di prendere una decisione certa sull’accaduto, ha fatto la scelta migliore: responsabilizzare i ragazzi e richiamarli al valore dello sport come incontro corretto e ludico fra parti avversarie.
Dopo tanta pressione che non produce il meritato vantaggio, solo una grande parata di Francesco (entrato tra i pali in sostituzione di Giulio) evita l’immeritata beffa.
Lo spavento corso non frena però l’onda giallorossa che si abbatte sulla difesa sassarese.
Onda dopo onda anche gli argini più resistenti devono cedere. Come uno tsunami arriva il sinistro diabolico di Emanuele che trafigge il pur bravo estremo ospite. Poco dopo ci pensa Piero a realizzare la rete del doppio vantaggio. Catalunya 2 – Wilier 0.
I ragazzi si avviano così alla conquista della seconda frazione e nemmeno una lievissima indecisione di Francesco, con conseguente gol avversario, mette in discussione la meritata vittoria parziale.

Nell’ultimo terzo dell’incontro viene invece fuori la maggiore fisicità, forza e resistenza del team ospite.
Questa volta sono i ragazzi della Wilier ad rendersi continuamente pericolosi. Solo grandi interventi alla disperata del duo Matteo-Francesco ed una strepitosa parata di Giulio mantengono inviolata la porta. Il Catalunya prova, di tanto in tanto, ad allentare la pressione avversaria e ad affacciarsi in avanti. Anche i giallorossi riescono a scaldare i cuori dei loro tifosi facendoli gridare al gol.
Una gran botta di Andrea (un tiro ad una velocità di 200 kmh istantaneamente misurato da Mauro con il suo occhio da esperto) costringe il portiere ad una respinta corta che Ivan ribadisce prontamente in gol.
Gli ultras catalani festeggiano, quelli ospiti incitano e incoraggiano i loro piccoli idoli.
I minuti passano e i meno fisicati ragazzi del duo Catogno-Falchi mostrano la loro minore potenza fisica cedendo spesso il passo agli avversari.
La lotta si fa dura e sofferta. Ma oggi è il giorno in cui si celebra il “trofeo social” ed i ragazzi non mollano di un centimetro. Anche la dea bendata decide di sorridere al sempre allegro e sportivo gruppo del Catalunya e come per magia gli attaccanti avversari riescono a sbagliare ripetutamente gol che sembrano già fatti.
La terza frazione termina con la vittoria parziale dei giallorossi che possono così sfogarsi con la liberatoria e gioiosa corsa verso i loro tifosi.

Bravissimi ragazzi.
Una bella giornata di Sport che, con i suoi accadimenti, porta -oltre la vittoria- l’insegnamento del rispetto per le regole della lealtà sportiva, dell’avversario e delle scelte dell’arbitro, chiunque esso sia. E porta per il sottoscritto l’obbligo di imparare ad usare questo Uozzapp perché anche io voglio essere “social”.

P.S. – complimenti a Mauro e Stefano, pur nella negatività del risultato, per l’ottima prova offerta nell’incontro di calcio a 11 disputato con gli esordienti 2002. Bravi!