Catalunya > Torres 1903 3-2

Prima casalinga sul manto sintetico del Cattaldi di Santa Maria La Palma per i ragazzi di Mr. Francesco, oggi coadiuvato dal vice Raimondo.

Avversari di giornata i pari categoria della blasonata Torres 1903 che si presentano al campo di tutto punto vestiti con i colori sociali rossoblù e “costringono” i ragazzi del Catalunya ad abbandonare la classica maglia rossenera a favore di una giallo fluorescente.

Gioia per gli occhi di genitori e supporters vari che così possono distinguere senza troppi sforzi i loro beniamini nella penombra garantita da un impianto d’illuminazione leggermente insufficiente.

Il match, come tutti i match di cartello, si gioca infatti in posticipo alle ore 19.00 sotto le luci artificiali.

Pronti via ed i rossoblù mettono subito in evidenza una buona capacità nel palleggio e nella ricerca del giro palla. I giallorossi catalani partono invece più guardinghi cercando di studiare l’avversario pronti a punirli alla prima disattenzione.

Dopo pochi minuti è la coppia Fois/Peghin ad imbastire l’azione del primo vantaggio.

Fabiano crea i presupposti della pericolosità con una palla filtrante “al bacio” ed il bomber Gabriele trasforma in rete infilando l’angolino opposto.

Subita la rete i ragazzi rossoblù non si abbattono ma continuano a macinare il loro gioco.

Il Catalunya dà però la sensazione di poter colpire ancora con le sue rapide ripartenze.

La partita sembra incanalarsi nella giusta direzione ma, proprio nel momento più inatteso, la difesa va in completa confusione e, dal nulla, trasforma palle innocue in occasioni gol per gli avversari.

Prima è la brava Kadija a dimostrarsi incerta in uscita.

Poi è la coppia di centrali a mettere in scena una giocata degna del duo Gianni & Pinotto. Attaccano in due una palla alta e scontrandosi tra loro lasciano via libera all’attaccante avversario che con un destro precisissimo inchioda Kadija sulla linea di porta.

1-1 e palla al centro.

I nostri beniamini non ci stanno e ripartono all’attacco. Pochi minuti ed ancora il duo Fabiano/Gabriele replica la giocata del primo gol, e lo fanno col medesimo risultato.

Catalunya 2 – Torres 1. Vai bomber Gabriele!

Per non essere da meno dei loro compagni, anche gli altri decidono di replicare; purtroppo però replicano commettendo un nuovo errore difensivo.

Su azione d’angolo Kadija esce nel traffico del cuore dell’area ma non riesce a colpire la palla con la giusta precisione e forza. La palla finisce tra i piedi di un avversario che, spalle alla porta, ha il tempo di girarsi e calciare debolmente verso la porta. La palla passa sotto i piedi e tra le gambe dei difensori e si infila lentamente in porta.

Risultato nuovamente in pari e con questa situazione di punteggio si va al riposo.

Al rientro, per le strigliate o i giusti consigli del mister celati dal mistero su cosa accade negli spogliatoi delle squadre di calcio, entra in campo tutta un’altra squadra.

I due centrali Matteo e Mauro svestono i panni di Gianni & Pinotto ed indossano quelli di Bull & Dog. Si prevede vita dura per gli attaccanti avversari che se vogliono vedere la porta giallorossa devono dotarsi di un buon binocolo.

A sinistra Davide è un Piranha che spolpa le caviglie avversarie.

A destra TOM-TOMhas viaggia con il navigatore inserito e diventa assoluto dominatore della fascia giocando un secondo tempo buonissimo ma che, al netto di estemporanei tentavivi di rabona, potrebbe essere ottimo se solo non indugiasse troppo con la palla tra i piedi e servisse prima i compagni. Ma va bene così!

Il centrocampo del Catalunya diventa assoluto dominatore con un Francesco Manunta puntualissimo nei colpi di testa (le prende tutte lui).

Con supporto di tutta la squadra anche l’attacco diventa esponenzialmente più pericoloso. Alessando Doneddu costringe agli straordinari non retribuiti il suo marcatore e le occasioni gol arrivano con frequenza.

Arrivano le occasioni ma non il gol.

Ci provano tutti. Francesco e Stefano con conclusioni dalla media distanza. Gabriele con una conclusione acrobatica. Ci provano anche Fabiano ed Alessandro Riu che ubriaca mezza difesa avversaria ma non trova lo spiraglio per la conclusione vincente. Ma niente!

I palloni piovono nell’area torresina come la grandine.

Sembra non voler arrivare quel gol che ora non è meritato, è strameritato.

Quando ormai sono sempre meno i giri di lancette che separano i ragazzi dal triplice fischio i ragazzi, al limite della loro area, sradicano la palla dai piedi di un avversario e partono in avanti come fulmini. La palla ariva tra i piedi di Mr. Assistman Fabiano che lancia nello spazio Andrea.

La Freccia Catalana, inserito il biturbo, raggiunge e sorpassa di gran carriera il difensore che andava a intercettare la palla.

Battuta di prima, con la palla calciata intelligentemente a filo d’erba ad aumentare la difficoltà d’intervento per l’estremo difensore, e finalmente GOOOOLLL!

Ora bisogna difendere il meritato vantaggio.

Mr. Francesco decide di affidarsi alle mani sapienti di Giulio che, accolto dalle ovazioni del suo personalissimo Fan Club, prende possesso della porta. La sua sicurezza unita ad una difesa divenuta veramente imperforabile accompagnano i supporters catalani verso un tranquillo (si fa per dire) finale di partita.

Arrivano anche le occasioni per arrotondare ulteriormente il risultato ma questa volta è il portiere avversario a guadagnarsi i complimenti per le belle parate.

Triplice fischio e grande festa per una grande vittoria.

Bravi ragazzi!

La serata termina con le personalissime pagelle di nonna Maria Luisa; questi i suoi voti:

Matteo 10, Matteo 10 e poi… ancora Matteo 10. Perché c’erano anche gli altri in campo?

Viva le nonne, viva nonna Maria Luisa.

Catalunya: Kadija Urgias, Giulio Manca, Mauro Zucca, Matteo Campus, Thomas Livesi, Davide Pensè, Alessandro Riu, Francesco Idili, Francesco Manunta, Gabriele Livesu, Stefano Deriu, Gabriele Peghin, Andrea Catogno, Fabiano Fois, Alessandro Doneddu, Claudio Salaris, Daniele Mura.

Mai come questa volta 1 – 2 – 3 Catalunya olè!