In un Taulera in gran spolvero e tirato a lucido, dopo il restailing di quasi due settimane, grazie all’opera dei volenterosi genitori degli atleti algheresi, si gioca la quarta di campionato per la categoria Pulcini a nove. Bentornati a casa.
In un pomeriggio tipicamente primaverile, che tutto sembra, fuorché il primo di novembre, dove solo una leggera brezza stempera l’alta temperatura, si affrontano, agli ordini dell’arbitro Camerada, le compagini del Catalunya e del Sorso 1930, questi ultimi allenati dal sig. Piana Giovanni.
Per i piccoli atleti di mister Sanna dunque, un impegno piuttosto difficile, visto che i sorsesi arrivano da una vittoria sui cugini algheresi della Nettuno. Dalle prime battute si capisce infatti che non sarà facile avere ragione degli avversari da parte del Catalunya.
I baby “sussinchi” sono infatti messi piuttosto bene in campo, non concedendo spazi agli Algheresi i quali, da parte loro, ci mettono “impegno” nel rendere più facile il lavoro dei centro campisti e difensori celesti, interpretando così, nel migliore dei modi, la festività odierna.
Non solo, prestano spesso il fianco alle incursion veloci sulle fasce laterali, mettendo a dura prova le coronarie del mister e dei suoi tifosi.
Dopo alcuni minuti di studio iniziale, il primo squillo è del Catalunya, Lodi Rizzini ci prova da fuori area, ma il tiro si spegne al lato.
Dopo questo primo tentativo si assiste ad una fase interlocutoria, dove le squadre non riescono a tenere la palla il tanto che basta per arrivare ad essere pericolosi.
Per vedere un altro tiro in porta, bisogna aspettare il quindicesimo della prima frazione di gioco, quando, Cristiano Secondo, ci prova di sinistro appena fuori area, il tiro se pur angolato, è debole.
Il bravo portiere Contini ringrazia e para comodamente. Nonostante il pallino del gioco sia in mano dei giallorossi, ad andare in vantaggio, con un tiro dalla lunga distanza, è il Sorso con il bravo capitano Mereu Simone.
La parabola è di quelle che non danno scampo ai portieri, aiutato anche dal sole che abbaglia l’incolpevole Daniele Sanna.
È il minuto diciassette (e poi dice che non porta sfiga) e il Sorso passa così in vantaggio con il primo e unico vero tiro in porta.
Il Catalunya, a questo punto, accusa il colpo e invece di reagire come in altre occasioni, indietreggia pericolosamente facendo ringalluzzire, ancora di più, i galletti sorsesi i quali capiscono il momento buono e prima sfiorano la traversa, e poi , intorno al ventiduesimo minuto, vanno in gol per la seconda volta.
L’azione parte da una rimessa laterale sulla quale il numero sette Doro serve la palla sulla tre quarti al suo capitano Mereu, ancora lui, che dopo una bella serpentina piazza un diagonale preciso al lato, firmando la sua doppietta personale.
Fra gli spalti algheresi serpeggia il malumore soprattutto in un gruppetto di facinorosi che trova spazio sempre su una collinetta di terra. Da tenere sotto controllo.
Non paghi di questo risultato, i celesti affondano ancora, sfiorando la terza marcatura. Per fortuna in questo caso il portiere algherese compie un intervento prodigioso con la palla che danza pericolosamente dentro l’area, ripulita prontamente da Nicolò Masia, in veste di difensore aggiunto, della serie diamoci una mano.
A questo punto i tifosi cominciano a spazientirsi davvero; a placare gli animi ci pensa Antonio Bigi che con una punizione calciata da fuori area mette paura alla compagine avversaria.
Finisce il primo tempo e diciamo subito che nessuno avrebbe scommesso un euro su un eventuale rimonta algherese visto la poca gana chy tanivan. All’inizio del secondo tempo la svolta.
A sinistra mr. Mirko posiziona Ale Ponziani, il quale, fresco come una rosa, comincia a macinare chilometri sulla fascia, cambiando di fatto l’esito della gara.
Quello che i più notano è che i sorsesi giocano con il cronometro in mano, perdendo, ogni qualvolta si presentasse l’occasione, del tempo prezioso. Si direbbe che non vedessero l’ora che la partita finisse.
Paura di vincere? Questo fatto li fa indietreggiare un po’ troppo ed il Catalunya ne approfitta.
Al trentaduesimo i giallo rossi accorciano le distanze su una punizione dal limite con Bigi che questa volta centra il bersaglio.
Sul due a uno la squadra celeste sente il fiato sul collo e dimostra tutti i suoi limiti. Ancora qualche cambio, Rostan per Gianluca Cossu, Sghirru Fabio per Lodi Rizzini e al trentasettesimo arriva il meritato pari per lo sforzo profuso.
La rete la segna Cristiano Secondo che riceve una palla da Gabriel Lodi Rizzini. La punta catalana entrata in aerea semina un avversario e di destro piazza la palla sul palo lontano.
I catalani a questo punto tentano tutte le mosse possibili per vincere l’incontro. Provano anche con l’uomo in più. Infatti un cagnolino entra a sorpresa nel tentativo di aumentare la spinta offensiva.
Purtroppo però non indossando la maglietta giallorossa viene prontamente allontanato dall’arbitro.
Ormai si gioca a senso unico verso la porta del Sorso e diverse sono le occasioni per gli algheresi per passare in vantaggio, ma la palla non ne vuole sapere di entrare per la terza volta.
Si arriva così alla fine dell’incontro con Daniele Sanna che deve fare gli straordinari per garantire il punto preso.
Oggi, il carattere dei baby di Mr. Sanna, ha permesso di poter giungere al pari, domanda: ma dove erano i nostri nel primo tempo? Non è dato sapere.
Il risultato finale ci sembra giusto, quello che non ci piace, e i bambini prima o poi lo capiranno, è che devono giocare cinquanta minuti e non solo la metà.
Per la cronaca: in porta Daniele Sanna, a sinistra Mattia Meloni, al centro Antonio Fois e Rostan Fabio, a destra Cossu Gianluca, a centrocampo Bigi, Secondo, Langella Gabriele, Serra Federico, Lodi Rizzini in attacco con Nicolò Masia, Sghirru Fabio e Ponziani Alessandro.
Dirigente e accompagnatore nonché porta fortuna, il sempre gentilissimo Sig. Paolo Fois. Alla prossima gente!
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