E’ vero, può accadere! Ma non sempre accade.
Può accadere che l’eccezione sia la conferma di una regola, che il topo spaventi l’elefante e che Davide batta Golia.
Non sempre accade, ed oggi la regola non ha avuto necessità del conforto della sua eccezione, l’elefante ha rispettato il suo ruolo di predominio fisico all’interno del regno animale terrestre e Golia si è preso la sua rivincita su Davide.
Non è accaduto che i piccoli atleti del Catalunya siano riusciti a prevalere sulla armata Sef Torres, formazione molto valida dal punto di vista tecnico e assolutamente predominante dal punto di vista fisico-atletico.
Non è accaduto ma l’importante è che i ragazzi di Mister Falchi ce l’abbiano messa tutta affinché ancora una volta la vittoria potesse arridere a chi non era accompagnato dai favori del pronostico.
Per gran parte dell’incontro i mitici 2003 -supportati per l’occasione dai compagni dell’anno 2002 Daniel Ballone, Enrico Rosella e la coppia dei Riccardo, Trudu e Fresu- ha combattuto ad armi pari dal punto di vista tecnico-tattico riducendo il gap fisico grazie ad una determinazione eccezionale ed una grande coesione di squadra.
Eccezionale il primo tempo dei rossoneri che in alcuni momenti mettono alle corde il loro forte rivale.
Sono loro i primi ad andare vicini al gol, ma Lelle giunge con un millisecondo di ritardo su una palla che attraversa tutto lo specchio della porta a non più di trenta centimetri dalla linea.
Peccato!
La partita però è viva e piacevole, entrambe le formazioni sono votate, per spirito e per caratteristiche tecniche, ad offendere e le occasioni da gol non si fanno desiderare.
Mentre i boys del Catalunya impegnano il portiere avversario in alcuni difficili interventi, dall’altra parte il piccolo-grande portiere Riccardo T. erige una muraglia a difesa dei suoi pali.
Bellissima prestazione di Riccardo che, per tutto l’incontro, saprà farsi trovare pronto e puntuale negli interventi, capitolando solo nelle occasioni in cui sarebbe stato impossibile fare di meglio.
Ed è proprio una di queste occasioni a decidere il risultato del primo parziale con gli ospiti che si aggiudicano l’intera posta in palio per un goal a zero.
Il secondo tempo rispecchia in parte l’andamento del primo, con però un aumento del gap atletico tra le due squadre dovuto al fatto che gli avversari ora schierano il loro pezzo da novanta, o meglio il loro pezzo da un metro e novanta, un ragazzo che unisce a buone doti tecniche uno strapotere fisico impressionante.
La Torres tiene più in mano il comando del gioco mentre i rossoneri provano a pungere in ripartenza.
Ottime alcune intuizioni di Andrea, schierato da trequartista, che prova a lanciare i propri compagni con palle filtranti tra le linee ma, qualche imprecisione nella misura dei lanci ed un poco di sfortuna nelle conclusioni non portano la gioia del gol.
Gol che invece trovano gli avversari, proprio con il loro giocatore di maggior peso. Gol poi bissato da un compagno che vede la propria conclusione terminare la sua corsa dentro la porta; gol fortuito e rocambolesco ma che vale tanto quanto gli altri.
Con il parziale di 2 reti a 0 termina anche il secondo tempo.
Nel terzo ed ultimo tempo i combattivi ragazzi del Catalunya si devono arrendere prima alla fatica e poi al valoroso avversario. Lo sforzo fisico dei primi due tempi è uno scotto che deve essere pagato, e puntale come una tassa arriva il conto.
La Torres va per ben quattro volte a segno e solo uno strepitoso Riccardo Trudu impedisce al punteggio di assumere proporzioni che sarebbero ingiuste e troppo punitive per i nostri ragazzi.
La partita termina dunque con una sconfitta, anche sonora nel punteggio, ma una sconfitta che può e deve comunque dare morale ai ragazzi.
Hanno affrontato un avversario in tutti i sensi più forte, da non dimenticare che si trattava di tutti ragazzi 2002, ma hanno saputo tenere il campo con uno spirito ed una abnegazione che sicuramente nel tempo porterà a dei risultati largamente positivi.
E’ vero, non è accaduto!
Ma giocando a calcio con questa voglia e con questa unità di squadra, continuando ad allenarsi con l’intensità e la predisposizione al lavoro vista in questi ultimi giorni il momento in cui accadrà nuovamente si farà sempre più prossimo.
E allora, forza ragazzi, forza Catalunya.
Anzi, uno due tre Catalunya Olè!
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