Catalunya Rossi – Mercede > 4 – 3

Big match al Pallone Stadium. E’ di scena lo scontro al vertice tra le due compagini algheresi del Catalunya Rossi e della Mercede.

Il clima è quello delle partite che contano; la tensione si percepisce soprattutto nei volti dei genitori che prima della partita cercano di addolcirla con l’ausilio di tecniche mantra degne dei migliori Guru indiani.

Sulle tribune le due tifoserie si accomodano in settori ben distinti, le mamme del Catalunya come al solito occupano i posti migliori.

Ai poveri papà non resta che accontentarsi delle poltroncine più basse o in piedi! Ma oggi, vista l’importanza della contesa, per vedere la partita ci si sarebbe appesi anche sugli alberi.

Tanti applausi all’ingresso in campo dei baby catalani. I giallorossoneri guidati da mister Silanos scendono in campo con Oliver Caria in porta, sulla linea difensiva a partire da sinistra Lorenzo Spiga, al centro Gabriele Sanna a destra Diego Ara, a centrocampo Flavio Sasso.

In avanti Andrea Gabelloni e Loris Cicala.
Sin dalle prime battute di gioco pare subito chiaro che sarà una partita equilibrata con le due squadre che si fronteggiano alla pari soprattutto in mezzo al campo.

Ma al terzo minuto è bomber Gabelloni ad aprire le danze recuperando con astuzia un pallone vagante ed ad infilare col piede sinistro il portiere avversario.

L’esultanza è quella tipica quando a segnare è Andrea. Tutti i compagni sono condotti a spasso per il campo appesi sulle possenti spalle del fisicato centroavanti.

Ma oggi come sapevamo sarà molto dura. Infatti gli amici della Mercede (un saluto particolare ad Andrea Nemore compagno di grandi avventure lo scorso anno) non ci stanno ed iniziano ad attuare un costante pressing che per la prima volta quest’anno mette a dura prova la nostra difesa.

Diego Ara, Lorenzo Spiga, Luca Spirito e capitan Sanna ben coperti a centrocampo dall’instancabile Flavio Sasso (oggi menzione di merito) se la cavano bene ribattendo le incursioni mercedine.

Al 15° da segnalare un pregevole intervento di Oliver Caria che scongiura con bella presa la rete avversaria.

Si arriva così al 18° quando su un’azione iniziata dal corner alla sinistra del nostro portiere, in seguito ad un rimpallo, la palla arriva all’attaccante avversario che la mette dentro. Mannagg…1 a 1.

Chi pensava che si andasse a bere un the caldo sul punteggio di parità, sbagliava previsione.

Infatti nell’azione successiva fa tutto da solo e benissimo Flavio Sasso che recupera a centrocampo la palla e lascia partire un pallonetto dalla distanza che finisce sotto l’incrocio dei pali. Golasso per il motoperenne biondo-crinito.

Il secondo tempo si apre con la Mercede all’attacco e con i nostri beniamini che ripartono in contropiede.

Ma il pressing attuato dai nostri avversari da i suoi frutti. Infatti al 10 ed al 15mo del secondo tempo riescono a segnare su punizione il goal del pareggio e quello del vantaggio su azione di calcio d’angolo.

I nostri per la prima volta accusano il colpo, e per un paio di minuti hanno rischiato di prendere anche il quarto goal. Ma il mitico Buffon Rossano, subentrato ad Oliver Caria chiamato a dar man forte alla difesa, dice no un paio di occasioni.

Ma solo chi conosce bene le piccole pesti di rossonero vestite sa che non si perdono mai d’animo e che riescono a tirare fuori dal cilindro magie e miracoli calcistici.

Ed allora ci pensano Pepito Pes Di San Vittorio e Freccia Loris Cicala che in zona “Cesarini” assunte le sembianze di Harry Potter, segnano il terzo ed il quarto goal . Magici!!

Finisce così 4-3 per il Catalunya. Una bellissima partita che secondo il cronista e molti osservatori sugli spalti poteva finire con qualsiasi risultato.

Facciamo quindi i complimenti anche ai nostri amici avversari che mettendoci in grande difficoltà, hanno contribuito alla nostra crescita .

Alla prossima e avvincente avventura!!