È proprio vero che non si può mai stare tranquilli.
Con uno score di 9 vittorie, 2 sconfitte, 1 pari, 43 reti fatte e solo 15 subite, e una classifica che al netto dei recuperi -e nella peggiore delle ipotesi- avrebbe relegato il Catalunya Rossi ad un solo punto dalla capolista, il nostro Mister si preparava ad una agile e tranquilla manovra di virata per superare la boa di metà stagione.
Ma sconvolgimenti, piccoli o grandi, sono sempre in agguato è così la tranquillità di un piccolo paese della provincia sassarese viene scossa dai turbamenti che colpiscono i vertici del calcio meneghino.
Mentre avvicendamenti di allenatori e discussioni su futuribili e fantascientifiche tecniche di allenamento occupano le serate della Milano da bere, in quel di Olmedo l’allenatore dei terribili ragazzi rossoneri decide che, nonostante le lusinghiere statistiche, anche per lui sia necessario diventare “padrone” del nuovo schema di gioco ipotizzato per quello che sarà il Milan da oggi per i giorni a venire.
Al nostro mister non resta che chiudersi in casa a studiare e ristudiare schemi con l’ausilio delle mitiche, nonché anacronistiche, videocassette.
Purtroppo le comunicazioni in Italia non vanno sempre al meglio ed anche questa volta il nostro riceve una comunicazione leggermente distorta: base dei nuovi schemi di gioco non è il 4-2-fantasia ma il “bip-bip e fantasia”.
Bip-Bip?
E vai di Google! Lancia la ricerca “…e fantasia” e subito la risposta appare chiara agli occhi del nostro mister.
Per 2 giorni si rinchiude in casa, alienandosi dal mondo esterno, facendo andare in un loop continuo la videocassetta del film “Pane Amore e Fantasia”.
Arriva così la sera della partita e tutto tronfio per le sue conoscenze cinefile, benché dubbioso sulle loro utilità, il mister si professa prontissimo ad attuare i nuovi e rivoluzionari schemi di gioco del Milan.
Tutti i genitori, gasatissimi, accolgono le affermazioni del mister chiedendo: “allora anche noi giochiamo con il 4-2-Fantasia?”
QUATTRO DUE FANTASIA?????????
AHHHHHHHHH, la realtà si abbatte come un macigno sulla testa del nostro mister.
Ma chi ha la squadra dalla sua parte non ha a da temere e subito la soluzione vincente si palesa nelle parole del mister “No, niente 4-2 fantasia, noi giochiamo a La Bersagliera”.
E allora tutti in campo a correre a ritmo di fanfara.
I nostri bersaglieri sono pronti a fiondarsi fin dal fischio d’inizio all’assalto della porta avversaria. Neanche le assenze di alcune valenti pedine possono intaccare il livello di fiducia ed autostima della squadra. Il rullo Catalunya Rossi si è oramai messo in moto e niente lo può fermare.
Anche gli ultimi “studi calcistici” di Mister Marogna si rivelano azzeccatissimi. In effetti il calcio, o meglio il gioco del pallone, è il Pane dei nostri bambini sempre pronti a rinunciare a tutto per una corsa dietro ad un palla rotolante. Amore per questo meraviglioso gioco è ciò che li fa essere svogliati quando gli si chiede di fare qualcosa, ma prontissimi a correre all’allenamento o alla partita anche con febbri e dolori vari. Fantasia è l’essenza stessa dei sogni da calciatore dei nostri piccoli atleti.
E allora via, si rincorre il sogno.
La cronaca vede i rossoneri costringere i cugini gialloblu sulla difensiva. Ogni ragazzo dà il massimo e anche di più. Andrea, fermo da 2 settimane, ritorna in campo dimostrando di saper ancora correre a perdifiato assicurando la sua continua presenza sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Francesca è una guida precisa per i compagni della difesa.
Per Antonio, Matteo, Francesco e Davide è superfluo spendere troppe parole. Quando decidono di chiudere la porta “Non si passa. Punto e basta!”.
Ivan, anche lui ancora semiconvalescente, ritrova la vena poetica che lo assurge al ruolo di cantore del calcio. Il “piccolo” Andrea Testoni regala equilibrio e saggezza tecnico-tattica ai compagni di giornata. Gabriele poi è il solito indomabile Re Leone. Tutti danno il massimo e sono pronti a lottare su ogni palla.
Il grande pressing porta al doppio vantaggio siglato da Gabriele, sempre pronto a sfruttare i precisi assist dei compagni, e da Andrea T. con una perfetta girata. Gli avversari riescono comunque ad accorciare le distanze e la prima frazione termina con il parziale di 2-1 per il Catalunya.
Nel secondo tempo la musica non cambia, si corre ancora al ritmo di fanfara ed il punteggio si fa via via più rassicurante e congruo rispetto ai valori in campo.
Non manca anche qualche nota polemica a far da contorno alla gara con i supporters avversari che reclamano un gol per un pallone entrato in porta ma passato chiaramente dalla parte esterna della stessa. Chiarito simpaticamente il disguido, si può riprende il solito tifo in allegria.
Altre tre reti di Gabriele ed una dei nostri avversari regalano così ulteriori gioie ai tifosi.
Ma il momento clou arriva con il capolavoro del nostro portiere Alex. Anche lui alla ricerca di un sogno vede questo farsi realtà. Dopo tanti, tentativi ripetuti in tanti partite, arriva finalmente al gol.
Dopo una splendida parata, palla tra le mani si prepara ad un lungo rilancio. L’obiettivo questa volta è direttamente la porta avversaria e allora lancio della palla e gran calcio. La sfera si innalza verso i fari d’illuminazione allungando sul campo la sua ombra. Come un proiettile ricade sul terreno di gioco, rimbalzo lungo e via con una perfetta parabola che la porta ad infilarsi alle spalle dell’estremo difensore avversario.
È goooooolllllll!
Grande Alex e magnifico l’abbraccio di tutti i suoi compagni. I sogni son fatti per essere avverati.
La partita termina con il risultato finale di 6-2 e con un rinfrancato Mister Marogna pronto a farsi profeta di nuove e mirabolanti soluzioni tecnico-tattiche (sembra abbia già affittato la videocassetta del sequel Pane Amore e Gelosia).
Per terminare un benaugurante “Arrivederci a presto” agli assenti Emanuele, Giulio e Lelle.
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