Catalunya Rossi – Atletico Bosa > 2 – 1

I ragazzi dell’Atletico Bosa sono ospiti di giornata per il quarto turno di andata del campionato pulcini Uisp.
Il mister dei Catalunya Rossi decide di affrontarli avvalendosi del contributo dei seguenti atleti: Alex Silanos, Giulio Manca, Alessandro Riu, Francesco Idili, Giulio Lai, Andrea Catogno, Gabriele Livesu, Ivan Pischedda, Matteo Campus, Antonio Scanu, Emanuele Trudu.
In tribuna supporters schierati con il solito schema: gli uomini sfidano il vento fresco stando in piedi sull’ultimo gradino delle tribune, le donne che chiacchierano allegramente nei piani inferiori.

Tutto pronto e “l’uomo nero” dà il via alla contesa.
Sarà forse per l’area fresca che li invita alla corsa ma i ragazzi rossoneri sembrano essere scattanti, agili e vogliosi; sì, sembrano essere proprio in palla.
Ed in effetti i frutti non tardano a vedersi. Già al primo minuto c’è la rete del vantaggio. Andrea conquista palla a metà campo, apertura rapida e precisa per Emanuele che dapprima lascia sfilare la palla e poi calibra una palla perfetta per il taglio di Lelle. Slancio acrobatico del nostro funambolo, deviazione piccola ma decisiva e palla in rete.
Un coro, un osanna si alza dalle tribune: “Gonfia la rete, oh Lelle gonfia la rete, gonfia la reeeteee, oh Lelle gonfia la rete!!!!!!”
Bellissimo gol perché frutto di una bella manovra.

Per i ragazzi del Bosa è invece un avvio choc. Sembrano in balia di un avversario che li supera per fisicità e determinatezza. Così la difesa barcolla ed è costretta a cadere nuovamente sotto gli attacchi catalani.
La rete del 2 a 0 è opera della Freccia Catalana Andrea che, conquistata palla al limite della sua area, parte per un coast-to-coast che taglia come il burro la difesa avversaria e termina con la gioia irrefrenabile di mamma Daniela che festeggia la bordata vincente del suo goleador.

In tribuna già si fanno commenti su quello che potrebbe essere il risultato finale, ma una voce saggia dice “aspettiamo la fine della partita”. Quella che sembrava una battuta si trasforma invece, ed inspiegabilmente, in una predizione.

Da una punizione, anzi una delle tante punizioni “contro”, un tiro apparentemente innocuo si trasforma nel gol del 2 a 1 per la disperazione di Alex e di Mr Gabriele che sentenzia “Sempre i soliti gol stupidi…”.

Da questo momento inizia tutta un’altra partita. La spavalderia dei primi minuti lascia il posto a qualcosa che non si riesce a comprendere cosa sia; paura di sbagliare? insicurezza nei propri mezzi? mancanza di convinzione?.
In tribuna non ci si riesce a spiegare questo trasformismo, in campo invece il Mister le tenta tutte per dare la sveglia ai suoi ragazzi e rimettere la partita sui binari corretti.
Si giunge al termine del primo tempo sul punteggio di 2 a 1 con la speranza che la squadra possa rimettere a posto le idee e ritornare ad essere capace di esprimere, almeno in parte, quelle che sono le sue potenzialità.

Ma è una speranza vana. Ne viene fuori un secondo tempo di grande sofferenza e agitazione.
I bianco-blu del Bosa attaccano alla ricerca del pari ed Alex è costretto a mettere più di una pezza per salvare il vantaggio.
Gli uomini di centrocampo non riescono più ad assicurare un buon filtro per la linea difensiva.
La retroguardia lotta ma le chiusure non sono sempre puntuali. Impegnati anche nel match dei Gialli fuori classifica, Antonio risente forse della fatica e Matteo ha ancora la testa al gran gol siglato (per lui pronto il remake cinematografico con titolo “Il Bomber venuto da lontano”).
Conclusioni verso la rete avversaria, poche.

Pur nella cattiva giornata bisogna però riconoscere ai ragazzi una gran qualità, non mollano mai ed hanno un cuore grande così! Anzi no, di più!

Ognuno ci mette l’anima per aiutare il compagno ed anche chi è chiamato a dare il suo contributo per pochi minuti lo fa alla grande. E’ il caso di Giulio che, subentrato ad Alex nel ruolo di portiere, regala e si regala la parata che vale 3 punti.
Mancano ormai pochi minuti alla fine, forse è proprio l’ultimo minuto.
Gli ospiti sfondano le linee difensive sulla destra. Tiro-cross. Giulio si lancia sulla palla ma non è un intervento conclusivo.
La palla balla a pochi centimetri dal gol. Colpo di reni e con una manata allontana la palla.
Pericolo scampato? No!
La palla va proprio verso un attaccante avversario che non deve far altro che calciarla dentro.
Tiro deciso e… miracolissimo. Come un ghepardo che scatta felino nella savana, il nostro Giulio è prontissimo a protendere le mani in difesa della sua porta. E’ una bellissima parata che fa meritare al nostro eroe un lunghissimo applauso e tante urla di incoraggiamento dai tifosi in tribuna e l’abbraccio di tutti i compagni.

La partita termina con la corsa festosa dei piccoli rossoneri che vanno incontro ai loro supporters per festeggiare la vittoria.

Nel dopo partita, mentre ci si organizza per il prossimo appuntamento di lunedì a Ittiri, alcuni genitori si pongono scherzosamente un quiz: c’è qualcuno che ricorda una punizione fischiata a favore dei ragazzi del Catalunya?
Si narra che alcuni di quei genitori non siano ancora rientrati a casa perché tuttora impegnati in uno sforzo mnemonico immane.