Il terzo turno del girone d’andata del campionato provinciale UISP vede oggi impegnate nel mitico “pallone” di Via De Gasperi i pulcini Gialli del Catalunya ed i pari categoria dell’Olmedo.
L’appuntamento è alle ore 17:30, e visto il nuovo orario “legale” è necessario accendere i fari per illuminare il campetto verde.
Il calar delle ombre porta con se freddo ed umidità.
Sugli spalti è necessario coprirsi per evitare di affrontare la settimana entrante con fazzoletti in mano.
In campo, con maglie giallorosse e scarpette di variegato colore, sotto l’attenta guida del duo di mister Finetti-Pintus iniziano il riscaldamento i piccoli calciatori, tutti classe 2005.
Anche questa settimana il numero di atleti a disposizione dei giovani tecnici è esiguo.
Le defezioni di Luca Spirito e Lorenzo Spiga impongono la chiamata di rinforzi.
A dar man forte è stato convocato il super biondo Matteo Campilongo, che dirà la sua con autorità nel match.
Con capitan Sasso davanti alla fila indiana, entrano in campo Jon Mikel Bilbao, Oliver Caria, Diego Ara, Gabriele Sanna, Andrea Gabelloni e Giuseppe Pes di San Vittorio.
Dalle prime battute di gioco si capisce che non sarà una bella partita.
Il motivo, secondo il modesto parere di chi scrive, è da addebitare soprattutto ad una regola di gioco che consente ai portieri di rinviare la palla con i piedi oltre metà campo.
Abbiamo infatti calcolato che fatto100 il tempo effettivo di gioco la palla vola sopra le teste dei bambini per circa il 70%, spesso tracciando una traiettoria che da una porta finisce all’altra senza che nessuno la possa intercettare.
E quando questo viene fatto, qualcuno la butta fuori, ed allora in tempo di gioco si ferma ancora.
Una regola che puo’ essere accettata nelle categorie mini micro e micro, laddove i portieri spesso non riescono a superare la metà campo.
Tuttavia nella categoria pulcini di oggi che per fisicità e forza possono essere paragonati ai 14-15enni di dieci anni fa e riescono a sferrare rinvii lunghissimi, riteniamo che tale norma non consenta di sviluppare una crescita sportiva in questo gioco.
Una piccola osservazione che vuole essere, chiaramente, del tutto costruttiva.
Ritornando alla cronaca di oggi, raccontiamo una partita che è stata del tutto equilibrata.
Parte meglio l’ Olmedo, che con piu’ grinta ha cercato da subito di mettere in difficoltà i nostri pulcini, con tiri dalla distanza, ai quali si è opposto con la solita bravura Jon Mikel Bilbao.
Il lavoro per la difesa catalana è arduo, serve massima concentrazione.
Flavio Sasso & c. piano piano vengono fuori e quando riescono a giocare la palla a terra, i difensori di Olmedo sono messi in grande difficoltà.
Caria e Ara sfondano sulle rispettive fasce di competenza. Davanti Pes, Gabelloni e Campilongo fanno un gran movimento.
Tuttavia al 12 del primo tempo, a seguito di un’azione di rimpallo, la palla finisce nei piedi del numero 15 dell’Olmedo che sferra un gran tiro e porta in vantaggio la propria squadra.
Mannaggia 1-0.
Ma i nostri campioni in erba non ci stanno e guidati da un ottimo Gabriele Sanna da quel momento in poi prendono le redini del gioco cercando in tutti i modi di riequilibrare il risultato.
La fortuna però oggi non aiuta. Prima Flavio Sasso, poi Oliver Caria ed infine Giuseppe Pes Di San Vittorio vedono uscire di poco i palloni calciati alla perfezione.
Quando la squadra di casa produceva il massimo sforzo ed il pareggio sembrava vicino, per un infortunio “sfortunatissimo” del mitico Fabrizio Rossano, l’Olmedo segna la seconda rete.
A ri-mannaggia 2-0.
In chiusura della cronaca di una sfortunata partita ci piace riportare il bellissimo abbraccio consolatorio di Gabriele Sanna al proprio portiere in lacrime dopo il secondo goal….non preoccuparti ti rifarai presto… .
Questo è il giusto spirito di squadra, si deve ripartire da qui!!
Alè Catalunya
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