Cambio di programma per la nona di campionato C.S.I. Mini a nove.
La partita, che come da calendario, si doveva disputare in casa alla Taulera, contro il J.A. Sardegna neri, a causa delle abbondanti e persistenti piogge della settimana appena trascorsa, che hanno reso il terreno di gioco simile ad una risaia, hanno costretto gli organizzatori a rivedere il programma odierno e a dover invertire i campi.
Terreno assolutamente impraticabile e dunque seconda trasferta consecutiva per i baby catalani allenati da mister Sanna, che dopo il rovescio della settimana scorsa a Sassari contro i fortissimi atleti del Lanteri gialli, nella bellissima struttura del Parco degli Ulivi, in un terreno che meglio sopporta le forti piogge, hanno immediatamente la possibilità di rifarsi, in una sorta di testa coda di classifica.
Il Sardegna Neri infatti, al contrario del Lanteri, occupa l’ultima posizione in graduatoria.
Quale occasione migliore dunque per riprendere a fare punti e conquistare posizioni più consone al rango dei catalani.
Arrivati a Sorso si capisce una volta scesi dalle macchine, che il generale inverno ormai è arrivato e non ha intenzione di fare sconti per nessuno, neanche sotto le festività natalizie.
Per di più la minaccia di piogge incombe sugli infreddoliti tifosi di entrambe le squadre.
Minaccia che finisce di essere tale al fischio iniziale dato dall’arbitro Merella Antonino.
Sotto una pioggia battente, infatti, i piccoli atleti cominciano di gran lena a macinare chilometri su e giù per il campo. Con il freddo, la fatica sembra percepirsi meno.
I diciotto bambini infatti non risparmiano assolutamente fiato, probabilmente per non sentire troppo il cambio di temperatura avvenuto in modo brusco e quasi inaspettato.
La posizione in classifica degli ospitanti non deve però trarre in inganno, perché sin dalle battute iniziali, i “sussinchi”, fanno capire chiaramente di non voler restare a guardare, non fosse altro per contrastare il gran umido sceso al calare delle luci della sera che fa sicuramente la “felicità” di alcuni genitori che devono, ai noi, fare i conti con le impietose carte di identità, e per questo attrezzati di contro imbottiture e di maglie della salute.
Sotto gli ombrelli, si sa, il tifo è meno trascendentale ma l’impegno dei bambini scalda subito l’atmosfera. Dopo qualche minuto di studio delle formazioni è il Sardegna neri, fra lo stupore generale, a passare in vantaggio.
Piuttosto rocambolesca la segnatura, che avviene nel tentativo di liberare l’area dalla minaccia di un attaccante del Sorso.
Il bravissimo Daniele Sanna infatti, nel tentativo di allontanare il pallone, innesca una carambola bizzarra con un avversario in pressione sul nostro portiere.
La palla sbatte addosso all’attaccante e finisce in fondo al sacco.
Grande disappunto dell’estremo difensore che viene subito incoraggiato dai suoi stessi compagni di squadra a non abbattersi per il piccolo incidente, ma si sa a volte anche ai migliori capita. Superato il momento, il Catalunya riprende a macinare gioco in velocità e dopo qualche minuto perviene al pareggio.
L’azione parte da sinistra con Meloni che libera sulla fascia di sua competenza verso Langella posizionato nell’angolo alto vicino alla bandierina del corner, con un retro passaggio l’attaccante passa a Lodi Rizzini il quale vede Secondo di fronte all’area e lo serve, l’atleta liberatosi della marcatura di un avversario spara di destro la palla che rimette le cose a posto.
Gaudio e tripudio sugli spalti.
Dopo il pareggio gli algheresi ritornano sul pezzo e cominciano a menare le danze pervenendo al vantaggio grazie a Gabriele Langella che, raccolto un bel assist di Cristiano Secondo, entra in area e fulmina per la seconda volta il portiere Bonino (che, per le mamme, non è quello della profumeria).
Passato in vantaggio il Catalunya, il gioco si fa spumeggiante e smette, quasi miracolosamente, anche di piovere. Ancora qualche minuto e i catalani vanno ancora in rete.
E’ Lodi Rizzini infatti, a centrare il bersaglio dalla distanza, dopo aver rubato palla alla difesa ormai in barca visto anche le condizioni del prato intriso d’acqua.
Il bel tiro da fuori area coglie impreparato il portiere per la terza volta. Si segna anche la quarta rete con Langella ma l’arbitro “Fischio Io da Lontano” non convalida la marcatura anche se ai più la rete, pareva regolare.
Finisce, con questo risultato, il primo tempo.
Nella seconda frazione di gioco, Mister Mirko effettua la solita girandola di cambi per far rifiatare i suoi.
Entra il Ponzio in porta, Masia per Serra a centro campo e in attacco spazio a Fabio Sghirru.
Il motivo non cambia ed è sempre il Catalunya a menare le danze con i bravi pulcini di Sorso che provano ad impensierire il nostro portiere con dei tiri dalla distanza.
Il Ponzio ringrazia e si tuffa, neanche fosse allo stabilimento di Fois al mare.
A metà della ripresa, c’è da registrare un altra rete fantasma per gli algheresi.
Dopo una bella azione manovrata sulla destra, la palla, con un bel colpo di tacco di Bigi entra in porta, ma, rallentata da una piccola pozza d’acqua, non va completamente dentro sino a toccare la rete.
I bambini catalani esultano, quelli del Sardegna neri stanno già guadagnando il centro del campo, quando l’arbitro, “ Fischio se è gol Quando Mi Va”, decide il contrario e si continua a giocare.
Ma è soltanto questione di qualche minuto, infatti Lodi Rizzini, da fuori area, insacca per la quarta volta, quella valida, la sua seconda rete. Bravo Gabriel.
A questo punto la gara diventa un po’ nervosa e le creature del Sardegna neri, nei contrasti, ci vanno giù un po’ duro.
Ne fanno le spese prima Langella, per fortuna niente di grave e poi Lodi Rizzini che resta a terra per qualche minuto, tanto da far entrare in campo anche i tecnici del Sorso.
Anche in questo caso niente di preoccupante, se non fosse che Gabriel si alzi solo dopo l’intervento, che a questo punto sa di miracoloso, da parte del Sig. Paolo Fois che oggi dunque, oltre le vesti di dirigente accompagnatore, ha indossato anche quelle insospettabili di mago terapeuta.
La quinta e ultima rete, molto bella, è opera di Bigi che di destro, dopo aver dribblato mezza squadra avversaria, scaglia una sassata sotto la traversa.
Il risultato premia giustamente il Catalunya per l’impegno e lo spirito battagliero profuso per tutta la partita.
Alla fine applausi e doccia calda per tutti, alla faccia dello stadio dei Pini dove le docce non funzionavano e il risultato ne ha dato ampia dimostrazione.
Hanno preso parte a questa trasferta piuttosto umidiccia: in porta Sanna Daniele, Ponziani Alessandro, in difesa Cossu Gianluca, Fois Antonio, Meloni Mattia, a centro campo Secondo Cristiano, Bigi Antonio, Masia Nicolò, Serra Federico, Lodi Rizzini G., in attacco Langella Gabriele e Fabio Sghirru.
Assente giustificato, Fabio Rostan ancora alle prese con una fastidiosa influenza.
In panca il nostro Mister Sanna accompagnato dal “mago terapeuta” e gentilissimo sig.Paolo Fois.
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