Catalunya Gialli – Olmedo Blu > 0 – 0

Un punto guadagnato per i ragazzi di Mister Marogna.

Si può riassumere così l’incontro tra Catalunya Gialli ed Olmedo Blu.

Decimati da numerose ed importanti assenze, gli unici ragazzi a disposizione sono Alex Francesco, Antonio, Ivan, Andrea, Alessandro, Emanuele e Giulio. L’Olmedo si presenta invece con una formazione folta e ben nutrita.

Al fischio d’inizio i rossoneri del Catalunya hanno una partenza a razzo, si buttano in avanti e si rendono subito pericolosi. Prima Emanuele Trudu, smarcato davanti al portiere da un assist del compagno, si fa prendere dalla frenesia di calciare e vanifica una occasione che poteva essere importante (anche perché non ce ne saranno tante). Poi, invece, è il portiere avversario che nega allo stesso Emanuele la gioia del gol con un velenosissimo sinistro diretto sotto la traversa.

E’ un momento positivo ed i ragazzi cercano ancora di sfruttarlo. La difesa tiene bene perché ottimamente supportata dal centrocampo, dove Giulio erge una barriera invalicabile, e gli attaccanti danno spesso l’impressione di poter arrivare al gol. Accade così anche per Andrea che, liberatosi con un abile dribbling di un avversario, fa partire una conclusione che fa gridare al gol ma che all’ultimo istante viene deviata in angolo dal portiere. Il momento migliore dei ragazzi però non produce nessun gol e lentamente inizia a venire fuori anche la formazione avversaria.

Dopo i primi 10 minuti di puro furore agonistico i diavoli del Catalunya sembrano spegnersi e si accendono le furie olmedesi. Sembra iniziare un nuovo incontro. Alex, fino ad allora praticamente inoperoso, è costretto a salire in cattedra ed a sfoggiare una prestazione che gli varrà la palma di migliore in campo. Nella foto una parata di Alex che va a togliere dall’icrocio dei pali un tiro velenosissimo degli avanti avversari.

L’Olmedo spinge con sempre più convinzione ma anche i suoi ragazzi non riescono a trovare il giusto pertugio per sbloccare il risultato. Si arriva così al riposo, tanto anelato dai ragazzi rossoneri.

Nel secondo tempo il livello di sofferenza sale ancora di più. Pesa tantissimo l’assenza di ricambi. Si accende la spia d’allarme che segnala il basso livello di riserve energetiche. Alcuni giocatori arrivano a fare qualcosa di veramente insolito per ragazzi con la loro voglia di giocare: chiedono il cambio all’allenatore. L’Olmedo spinge con sempre maggiore veemenza, conquista angoli in successione e solo l’imprecisione sottoporta non li vede giungere al vantaggio. I rossoneri provano sporadicamente a pungere in contropiede ma i 40 metri della lunghezza del campo sembrano crescere sempre più, tanto sono pesanti le gambe che sembra che i ragazzi corrano sulla sabbia.

Non resta che serrare le file della difesa, chiudere tutti i varchi e difendere il pareggio.

I ragazzi accolgono il triplice fischio con sollievo e soddisfazione per il buon punto conquistato. I ragazzi dell’Olmedo lasciano invece il campo con un piccolo rammarico per aver visto sfumare una vittoria che sarebbe stata meritata.