In una giornata che minaccia pioggia, ma che per fortuna non mantiene quanto promette, i “ragazzi” del Catalunya Gialli incontrano la formazione fuori classifica della Nettuno Calcio.
L’atmosfera da pre-lunch match si fa notare per l’assenza di alcune mamme sempre fedelissime ma oggi impegnate a preparare manicaretti per i loro piccoli atleti.
Il Catalunya guidato da” Batman Gabriele” coadiuvato dal fido “Robin Gavino” si schiera con Matteo Delrio nel ruolo di estremo difensore; Francesco Idili, Matteo Campus, Antonio Scanu, Giulio Lai con compiti difensivi; Ivan “Il terribile” Pischedda, Andrea Catogno, Gabriele Livesu sulla linea mediana; Alessandro Riu e Emanuele Trudu in avanti; e soprattutto Davide Pensè come fondamentale jolly scalda panchina (e lui sa perché…).
Gli avversari, tra cui sono presenti anche alcuni 2001, si presentano con una formazione fisicamente più prestante.
Già dalle prime fasi la partita appare combattuta ed equilibrata. Entrambe le squadre tessono interessanti trame offensive che però perdono di pericolosità nel momento in cui ci si avvicina alla porta. I pericoli per i portieri arrivano soprattutto da palle inattive. Al nono minuto Andrea, da calcio d’angolo, batte direttamente in porta, un brivido corre lungo la schiena del portiere avversario ma la palla va a sfiorare il secondo palo ed esce di poco.
Questa occasione regala sicurezza alla squadra di casa che inizia a pressare gli avversari e a rendere più insistente l’azione offensiva.
Da quel momento iniziano quelli che per il bravissimo portiere avversario saranno minuti di fuoco.
La prima grandissima occasione per il Catalunya Gialli di ottenere il vantaggio si presenta al termine di un’azione magistrale che parte dalle mani di Matteo D . e si sviluppa sulla fascia destra con scambi continui tra Matteo C. – Gabriele – Andrea – Gabriele. Alla fine la palla giunge ad Emanuele che controlla e si esibisce in una rapida girata verso la porta. La “curva dei genitori”, assiepata nella tribunetta nel retroporta, è pronta ad esultare ma…traversa!!!!
Pazienza, mai disperare. Gli attacchi continuano. Ancora palla ad Emanuele che supera l’avversario batte verso la porta ed è…palo!!!!
Ancora pazienza. Gli attacchi si fanno più insistenti. A pochi minuti dalla fine Ivan dribbla all’interno il suo avversario, parcheggia il magico sinistro e sfodera un imprevedibile rasoiata di destro; la palla vola inesorabilmente verso la rete, il portiere non ci può arrivare, ed è…palo!!!!
Ancora e ancora pazienza. Ci riproviamo. Azione rapidissima che libera Gabriele sulla destra, potente destro verso la porta e finalmente è…palo!!!!!!!!
La pazienza è finita, ma contemporaneamente finisce anche il primo tempo.
Dopo un breve riposo durante i quali si sprecano i riti scaramantici sia in tribuna che in campo (con il prode Gavino impegnato a mungere una borraccia e distribuire ai ragazzi una bevanda contro la iella), riprende il secondo tempo.
Sembra ripetersi il canovaccio del primo tempo, la palla non vuole entrare; bisogna trovare un’invenzione. Ci pensa il mister che regala coraggio alla squadra; l’arbitro assegna una punizione da posizione favorevole, anche se un po’ distante, e Gabriele affida il compito di calciarla ad Andrea, che era appena uscito malconcio da uno scontro di gioco.
Anche nella sofferenza bisogna trovare il coraggio e la voglia di lottare.
Fischio dell’arbitro, Andrea parte, finge il passaggio a Ivan, si ferma riparte e calcia con tutta la forza possibile. Il portiere avversario si protrae verso l’alto, intercetta la palla ma non riesce a bloccarla. Nasce un parapiglia dal quale spunta il piede del “Buitre” Emanuele che insacca. Catalunya 1 – Scuminiga 0.
Finalmente il risultato è sbloccato ed i ragazzi giocano con più tranquillità. Da lì a pochi minuti arriva il raddoppio. Gabriele è inarrestabile sulla destra, supera un paio di avversari, si presenta solo davanti al portiere ma (tra la sorpresa di tutti) non batte direttamente in porta; vede al centro area il meglio posizionato Emanuele e gli serve una palla che deve essere solo spinta in porta. Bravo Emanuele ma grandissimi complimenti a Gabriele.
L’altruismo è una dote che, nella vita come nel calcio, viene sempre premiata. Così arriva il terzo gol, proprio con Gabriele che dalla lunga distanza batte ancora il portiere avversario.
Nei minuti finali arriva il gol del 3-1, giusto premio per l’impegno e la combattività messi in campo dai ragazzi della Nettuno.
La partita giunge al termine, complimenti rapidi a tutti i bambini e poi tutti di corsa a casa a pranzo.
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