Catalunya > Coros Logudoro 7-2

2016042308551614 giornata Esordienti a 11-SerigrafiKa cup- 23/04/2016

Alle ore 17.10 l’arbitro fischia l’inizio della partita che vede i ragazzi del Catalunya-Mercede schierati in campo contro un avversario, il Coros-Logudoro, che aveva esordito in campionato con una serie di vittorie e faceva presagire una partita difficile da affrontare.

I ragazzi iniziano a giocare dopo aver osservato un minuto di silenzio per ricordare Giorgio Cattari, giovanissimo calciatore del Sorso che ha perso la vita a causa di un incidente con la sua moto.

Partono decisamente meglio i padroni di casa, rendendosi pericolosi, e infatti dopo solo tre minuti Fabiano fulmina il portiere avversario per l’1 a 0. Al sesto minuto, lo stesso raddoppia.

Passa pochissimo tempo e Michele Priami sigla il 3 a 0.

“Tre goals in pochi minuti, come i professionisti”- commenta una mamma su whatsapp- e neanche a dirlo c’è subito un’altra occasione…

…quasi il quarto goal… …ma il portiere avversario questa volta si fa trovare pronto e para.

A proposito di portiere, la nostra, oggi, è capitano…
..si dice che c’è una presenza importante per lei negli spalti, ma non è l’unica: abbiamo come spettatori del match anche uno dei nostri dirigenti, Cristian Sanna e i due allenatori dei pulcini, Ivan Pintus e Claudio Pigò.

A queste presenze fanno ombra, invece, assenze importanti: in primis il nostro mister Francesco Ibba, impegnato in un convegno fuori città e alcuni giocatori “di peso”-citazione di Daniela Serra- come Andrea Catogno, Davide Pensè, Alessandro Riu, Claudio Salaris e Alessandro Caria.

Ma torniamo alla partita, siamo solo al 15° minuto e arrivano ancora nuove occasioni da goal, questa volta da entrambe le parti…
……gli avversari iniziano a dare i primi segnali di vita, impegnando la difesa e Kadija che al 16° minuto fa una delle sue solite parate con i piedi…
..c’è confusione nella nostra metà campo e si iniziano a sentire le prime lamentele dei genitori avversari……ma l’arbitro soprannominato Calimero non si può sentire nel 2016….troppo vecchia…….infatti, tutto finisce qua….il match fuori campo riprende la serenità che merita.

Alle 17 e 28 arriva il 4 a 0…
..Michele era geloso dei due goals di Fabiano e non poteva non siglarne un altro.

Dopo una bella piroetta di Gabriele Livesu, un goal mancato di Peghin e un’altra bella parata di Kadija, alle 17 e 39 il numero 6 avversario, di contropiede, a fronte di una difesa disorientata, brucia la nostra portiera e segna il primo goal.

Pochi minuti dopo, Ivan con un bel tiro tenta il quinto goal…ma niente…ci riprova Peghin che, invece, con un pallonetto beffa il portiere in uscita. E così finisce il primo tempo con il risultato di 5 a 1.

Nel frattempo iniziano a scaldarsi ragazzuoli dal taglio barba alla moda che distraggono la più che attenta pseudo giornalista del giorno, ma subito si ricomincia e non c’è più tempo per osservare altro: bisogna scrivere su whatsapp quello che succede….per gli assenti almeno……..

Nella ripresa la trama di gioco non segue la falsariga del tempo precedente, gli avversari sembrano carichi, forse non vogliono perdere con così tanti goals di scarto e allora iniziano a pressare e sfiancare i nostri, che, sicuri della vittoria si lasciano un po’ andare…e infatti……arriva prontissimo il goal dei Verdi…..Kadija si allontana troppo dalla sua porta, prende comunque la palla e la gioca in campo, ma cade a terra, l’avversario la supera e la difesa non può fare altro che assistere al secondo goal degli ospiti.

I Bianchi forse capiscono che la partita ancora non è finita e che bisogna impegnarsi non solo per mantenere il risultato.

Mister Raimondo e oggi, solo per oggi, nel ruolo di vice Campus Gavino cercano di spronare la squadra a non mollare troppo…..e finalmente le occasioni non mancano, soprattutto con Peghin, ma a siglare il sei a due è Flavio.

Dopo neanche un minuto quasi goal di Michele e di Idili e poco dopo nuovo goal di Fabiano: 7 a 2.

Alla fine di questo secondo tempo, tante ma tante occasioni….i nostri impegnano gli avversari nella loro metà campo e infatti, Kadija ne approfitta per riposare.

Alle 18 e 22 il fischio dell’arbitro decreta la fine della partita che secondo me finisce 6 a 2, ma l’attentissimo dirigente accompagnatore, oggi vice- allenatore corregge: 7 a 2.

E vabbè……………qualcosa può sfuggire….l’importante è partecipare……….intanto un’altra vittoria l’abbiamo messa in tasca…

…1 2 3 Catalunya- Mercede olè.