Catalunya – Città di Ittiri > 1 – 2

0 1 – 1 0 – 0 1.
Tranquilli, non si tratta di un messaggio segreto in codice binario ma semplicemente di una rivisitazione puramente numerica dell’andamento della partita odierna, tenuto conto delle norme “particolari” che regolano il campionato esordienti Figc.

Andando oltre i numeri e prima di un’analisi più approfondita dell’evento tecnico mi sembra giusto fare mio un richiamo di un vecchio Presidente della Repubblica ed esprimere la mia piena solidarietà (il Presidente avrebbe detto “solidavvietà”) al nostro dirigente accompagnatore oggi coattamente chiamato all’esercizio della funzione arbitrale.
Un compito sicuramente non facile, spesso svolto con il timore di attirare le proteste di squadra e tifoseria avversaria. Ma mai il direttore di gara, Signor Campus da Mara, si sarebbe aspettato di vivere veri e propri momenti di fuoco per le reiterate contestazioni di quegli stessi ragazzi che lui cura sempre con passione e grande attenzione.
Non parliamo poi di quanto avveniva in tribuna con i commenti simpaticamente pungenti dei colleghi genitori.
Giusto per preservare la pace in famiglia è bene nascondere al buon Gavino i commenti di Lady Campus che prevedeva per la sua dolce metà una comodissima notte sul divano, priva del conforto di un plaid ed una cena calda, ed assicurava altre privazioni che però non è opportuno trattare in questo contesto.
Solidarietà, piena solidarietà per Gavino!

Venendo al calcio giocato c’è da raccontare una partita un po’ sottotono dei ragazzi 2003 del Catalunya, oggi guidati in panca da Mister Stefano Falchi, nel “nuovo “ impianto della Taulera.
(Un grosso ringraziamento, da parte di tutti, va all’operato dei dirigenti accompagnatori del gruppo 2004 che si sono attivamente adoperati per presentare un campo e degli spogliatoi nelle migliori condizioni. Per la prossime volte, a mio parere, anche il gruppo 2003 potrebbe adoperarsi in tal senso, ma ci sarà tempo per discuterne).

PRIMO TEMPO
Mister Falchi schiera Giulio in porta, Edoardo Matteo e Francesco Idili nella linea difensiva a tre, Davide Gabri Ivan a centrocampo, Lelle ed Emanuele in avanti.

Il gioco messo in mostra dalle due compagini non è certo esaltante.
Francesco si infortuna in un contrasto con il compagno Matteo ed è costretto a cedere il posto a Stefano. Edoardo, all’esordio stagionale, presidia bene la fascia in fase difensiva ma la catena con Davide non è produttiva al momento di offendere. Gli scambi a centrocampo sono imprecisi e le azioni delle punte sono spesso inconcludenti.

Dall’altra parte i verdi dell’Ittiri non propongono azioni molto più piacevoli ma hanno comunque il merito di trovare la giocata vincente con un centrocampista che mette la palla nel corridoio centrale per la punta che supera, con un pregevole cucchiaio, un Giulio in uscita disperata.
Catalunya 0 – Ittiri 1.

Dopo pochi minuti gli ospiti ripeto la stessa giocata ma questa volta è Giulio a salire agli onori della cronaca per un’uscita tanto tempestiva quanto coraggiosa ed efficace.

Il Catalunya insegue il pareggio, la lotta tra le nubi di polvere si fa sempre più avvincente ma, purtroppo, improduttiva.
Il primo tempo termina con la vittoria dei biancoverdi dell’Ittiri.

SECONDO TEMPO
Andrea, Elia, Mauro prendono il posto di alcuni compagni di movimento, Francesco Idili invece sostituisce Giulio come guardiano dei pali.

In questo frangente i ragazzi della formazione catalana appaiono più pimpanti e propositivi. Francesco corre pochi, pochissimi pericoli mentre l’estremo avversario si vede recapitare un numero di conclusioni decisamente più consistente.

Pur nella farraginosità della manovra odierna, con la regia affidata ad un Andrea più confusionario del solito, il comando delle manovre resta tra i piedi dei ragazzi in maglia giallorossa.
Il giusto premio per la maggiore spinta dei ragazzi arriva grazie ad una prepotente progressione di Ivan che si invola sulla fascia lasciando il suo diretto marcatore con un palmo di naso, si presenta solo davanti al portiere e lo trafigge con un diagonale chirurgico.

Complimenti a Ivan, alla seconda marcatura stagionale.
E’ il gol che vale il secondo parziale.
Catalunya 1 – Ittiri 0.

TERZO TEMPO
E’ il tempo che vale le maggiori contestazioni per il nostro giudice di giornata.

Il nervosismo dei ragazzi in campo aumenta in maniera proporzionale alla stanchezza. Trattenute, spinte e contrasti aumentano di numero come sale il livello agonistico.
I giocatori di entrambe le squadre sembrano più attenti a battibeccare con il diretto contendente che ad adoperarsi nella costruzione di azioni di gioco degne di questo nome.

Il clou si raggiunge nel momento in cui gli ospiti trovano il gol che gli consentirà di aggiudicarsi anche questo ultimo parziale.

Dopo un batti e ribatti al limite dell’area catalana, con la palla che schizza incontrollata in ogni direzione, l’ultimo tocco di un biancoverde spinge casualmente la palla verso un compagno appostato, in piena solitudine, a pochi passi da Giulio. L’attaccante conclude prontamente a fil di palo rendendo vano il tentativo di Giulio che riesce solo a toccare il pallone.

Tutti i giocatori del Catalunya chiedono l’anamento per fuori gioco ma l’arbitro è inamovibile, convalida il gol e segnala la ripresa del gioco dal dischetto di metà campo.
Catalunya 0 – Ittiri 1.

L’affannosa ricerca del pari fa salire ancora il livello di adrenalina tra le fila giallorosse ma a ciò non corrisponde un miglioramento del livello tecnico del gioco.

L’incontro termina con la vittoria degli ospiti nell’ultimo parziale.

In generale, come anticipato, una partita non tecnicamente esaltante dalla quale bisogna però salvare la voglia dei ragazzi di non accettare la sconfitta. Sconfitte che però dovranno evitare cercando di dare il loro meglio, tecnicamente ed agonisticamente, in campo senza trovare inutili scusanti nelle scelte dell’arbitro (peraltro perfetto).

Alla prossima.