Inizia il girone di ritorno del campionato esordienti a 9 Figc ed i ragazzi del Catalunya, oggi in completo rossonero, ospitano gli amici dell’Audax Algherese.
A disposizione di mister Antonio Catogno i due portieroni Giulio Manca ed Alessandro Riu, il duo inscindibile Mauro Zucca e Stefano Deriu, i rinforzi 2002 Francesco Tanda ed Andrea Manconi, Edoardo Tubito, Giulio Lai, Matteo Campus, Francesco Idili, Gabriele Livesu, Ivan Pischedda, Andrea Catogno, Emanuele Trudu, Elia Fenu, Francesco Nardi ed un Davide Pensè reduce da una notte di bagordi a celebrazione del compimento degli undici anni. Insomma una nutritissima truppa di ragazzi pronti a dare il meglio di sè.
Dall’altra parte anche gli avversari, guidati da mister Tommaso Dinapoli, si presentano con una compagine altrettanto nutrita numericamente.
A dirigere l’incontro viene inviato il top dei top della Associazione Italiana Arbitri, il Signor Campus della sezione di Mara.
Come da pronostico, la partita si svolge sul sottile filo dell’equilibrio.
Un filo tanto sottile ma che gli ospiti non riescono a spezzare quando un loro attaccante si presenta tutto solo davanti al nostro Lelle Riu che con un tuffo plastico sulla sua destra vola a deviare in angolo e soffocare il grido di gioia degli avversari.
I giocatori delle due squadre si impegnano in un gran correre che, unito ad un imprevedibile caldo fuori stagione, li porta ad essere poco lucidi nelle giocate e nei fraseggi.
A decidere le sorti del primo tempo ci pensa Emanuele che con il suo sinistro malefico inventa una conclusione piena di effetto che inganna il pur bravo Emanuele Sannia.
Catalunya 1 – Audax 0 e vittoria del primo parziale per i ragazzi rossoneri.
Nel secondo tempo i due mister schierano in campo tutti i ragazzi rimasti in panca durante i primi venti minuti. In pratica si affrontano due squadre completamente diverse ma in sostanza niente cambia sul piano dell’equilibrio.
Con buoni fraseggi si conquista campo fino al limitare delle aree ma da lì in poi sono sempre le difese ad avere la meglio.
Anche sul piano delle occasioni da rete, certamente non numerose, si ha piena parità con un legno colpito per parte. Al palo colpito dai biancoverdi dell’Audax risponde Francesco Nardi, il più in palla del secondo tempo, che al termine di una incursione prepotente vede la sua conclusione angolatissima infrangersi sul palo.
Un’altra buona occasione capita sui piedi di bomber Manconi che però quest’oggi dimostra di avere le polveri bagnate. Pazienza, sarà per la prossima volta.
Termina così anche il secondo tempo con un salomonico pareggio per 0 a 0.
Anche il terzo ed ultimo tempo pare ancora contrassegnato dall’equilibrio. L’impegno è massimo, come al solito, ma superare il proprio avversario diretto non è mai facile per nessuno.
Ci vuole ancora una invenzione di Emanuele, servito splendidamente da Stefano, che salta in dribbling due difensori e poi serve ad Andrea una caramella che la Freccia deve solo scartare. Catalunya 1 – Audax 0.
Con grande caparbietà i ragazzi conservano il vantaggio sino a metà tempo quando sono chiamati a dare il touch ai loro compagni che vengono chiamati a difendere il vessillo giallorosso del Catalunya per i restanti 10 minuti.
Purtroppo i ragazzi non hanno neanche il tempo di far entrare i muscoli in temperatura che subito arriva il gol del pari. Sugli sviluppi di una punizione da posizione angolata la linea difensiva si alza per mettere in fuorigioco gli attaccanti avversari ma questi scelgono perfettamente il tempo dell’inserimento ed hanno la possibilità di battere in assoluta solitudine un incolpevole Giulio.
La delusione, lo scoramento per l’accaduto mandano la squadra in confusione e, pur con un meteo tutt’altro che autunnale, inizia a piovere sul bagnato.
Passano ancora pochi minuti ed i ragazzi vengono puniti da un uno-due che porta gli avversari al doppio vantaggio. Catalunya 1 – Audax 3.
Il punteggio è sicuramente pesante ma i ragazzi hanno orgoglio e piano piano danno segni di sapersi riprendere. La manovra diventa più fluida, le gambe iniziano a girare meglio e rispondere prontamente ai comandi del cervello.
Arriva anche l’occasione per riaprire la partita ma la malasorte decide che il punteggio ormai acquisito debba essere anche il punteggio finale.
Si arriva dunque al triplica fischio del Signor Campus che decreta ancora una volta la divisione della posta in palio tra le due formazioni algheresi.
Al termine dell’incontro si rinnova la piacevole consuetudine dello spuntino post-agonistico.
Rossoneri e biancoverdi hanno il tempo di sorridere, socializzare e mettere da parte i confronti legati alla trans agonistica. Tutti insieme possono così cantare un intonatissimo Happy Birthday to you a nostro Davide.
Per l’arbitro, colpevole di non avere regalato ai ragazzi del Catalunya nemmeno una decina di rigori, ci sono invece solo secchi, stracci e l’obbligo a rendere gli spogliatoi lindi e lucidi.
Ora sa cosa lo aspetterà la prossima volta che sarà chiamato ad arbitrare.
Devi accedere per postare un commento.