Catalunya Alghero – Pirapeglias Usini > 6 – 2

Partita scoppiettante, sabato pomeriggio, fra il Catalunya e il Pirapeglias di Usini.

Al Taulera si gioca la prima di ritorno del campionato Pulcini a nove del torneo C.S.I.

Giro di boa ricco di emozioni quindi fra le due compagini che non se le sono mandate certo a dire.

Per fortuna che i proverbi sono il sale della vita e qualche volta ascoltarli fa sicuramente bene. Uno di questi dice “Uomo avvisato mezzo salvato”.

E i catalani, buon per loro, non sono rimasti indifferenti, durante la settimana, agli avvisi a stare in guardia nell’ affrontare una squadra capace anche di bei risultati.

Per questo, al fischio di inizio del sig. Bardino, gli atleti di Mister Sanna sono partiti con la marcia giusta per non lasciare spazio agli ospiti.

Sin dalle prime battute infatti, gli Algheresi sono andati subito vicinissimi alla marcatura con Lodi Rizzini e Bigi.

Ma erano solo prove di gol, che puntualmente è arrivato dopo una bella manovra partita dalle retrovie. Fois, ricevuto il pallone dal suo portiere Sanna, serviva Bigi a centro campo, il quale passava a Secondo che proseguiva per Langella.

Il forte attaccante, vedeva arrivare in corsa il “Ponzio express” sulla destra e lo serviva.

Alessandro, palla al piede, entrato in area, attendeva l’uscita del portiere e lo faceva secco sul palo lontano.

Gran gol, gran bella azione. Ormai negli spalti gira la voce che ad ogni gol segnato dagli atleti, i rispettivi padri debbano regalare qualcosa, dunque lunedì tutti da Ponziani a fare il pieno.

Anche perché Alessandro stasera ha fatto, come si dice in questi casi, il diavolo a quattro, dando fondo a tutto il suo miglior repertorio, una furia scatenata sulla fascia destra.

Dopo la prima marcatura, la partita è proseguita ancora su ritmi piuttosto elevati e gli atleti, di entrambe le squadre, non si sono risparmiati un attimo, tanto da costringere i propri mister ad effettuare diversi cambi.

A metà della prima frazione di gioco arriva anche il due a zero. Stavolta spetta a Lodi Rizzini timbrare la marcatura.

Gabriel, che ormai ha preso gusto al gol, sotto porta, spinge dentro la palla dopo aver ricevuto un bellissimo assist di Antonio Bigi.

Ma è giusto dare merito anche agli avversari, menzionando colui che forse ha reso il passivo meno pesante.

Davvero bravo il portiere di Usini Caboni Davide, che ha negato il gol in almeno quattro nitide occasioni.

Per il nostro Daniele invece, sembrava un pomeriggio di ordinaria amministrazione in quanto si limitava a controllare dei traversoni innocui e qualche tiro da lontano.

Segno che oggi la difesa ha eseguito un lavoro egregio, con Fois centrale che spazzolava bene per ripulire l’area.

Antonio quando gira bene non fa passare nessuno. Dunque pratica archiviata. Ma neanche per idea, perché al Taulera, gli Algheresi, visto che già si scartavano i doni di Natale, decidono di movimentare la serata con danze caraibiche e valzer viennesi.

Infatti, a tre dalla fine della prima frazione di gioco, una fuga sulla fascia di un Usinese, con relativo passaggio al centro, consente al numero cinquantacinque di svegliare tutti dal clima natalizio.

Sapienza riapre la partita. Finito il primo tempo Mister Sanna sposta in avanti Serra sulla fascia destra per far riposare il Ponzio, in difesa spazio a Gianluca Cossu e a centro campo al posto di Lodi Rizzini, Nicolò Masia.

Si riparte un po’ meno spavaldi rispetto alla primo tempo, visto che i pulcini di mister Caboni con l’unico tiro in porta sono riusciti ad accorciare le distanze.

Evidentemente galvanizzati dal gol il Pirapeglias insiste e perviene al pareggio su azione da calcio d’angolo. Marras Simone fa due a due. Tutto da rifare.

Per un attimo cala il silenzio sugli spalti e anche l’unico albero di Natale della zona viene immediatamente spento.

Punti sull’orgoglio i catalani capiscono che è ora di suonare la carica e a testa bassa si riversano in attacco. Con una rimessa laterale dalla sinistra, Masia serve Bigi, il quale crossa in area. La palla rimbalzando supera, ingannando, diversi avversari.

Al portiere non resta altro che allontanare la sfera, che giunge a Federico Serra, il quale non si lascia sfuggire la ghiotta occasione e di destro firma il sorpasso.

Adesso si ragiona. Il Pirapeglias però non ci sta e si riversa in area lasciando ampi spazi a Langella e company. Il pericolo di essere raggiunti nuovamente è nell’aria, ma per fortuna ci pensa uno che con il gol non aveva ancora brindato. Mattia Meloni decide che è giunto il momento di far vedere di che pasta è fatto.

Ed è pasta buona perché, su una palla vagante, prende bene la mira e spara da quasi centro campo una parabola micidiale che scavalca l’incolpevole portiere e si insacca sotto il sette.

Da cineteca! Entra anche Fabio Sghirru al posto di Langella per il gran finale. Il Catalunya, infatti va ancora in gol, con Bigi, il quale stoppa elegantemente un rinvio troppo affrettato dell’estremo difensore Usinese.

Antonio, anche lui, ma di sinistro, si esibisce con un tiro tanto velenoso quanto preciso dalla grande distanza.

Nel finale il sesto gol lo firma Cristiano Secondo che, da appena fuori area, dopo essersi liberato di due avversari, inchioda il risultato con la sua sesta rete stagionale.

Adesso si riaccende anche l’albero di Natale! Finisce così l’incontro con un terzo tempo a colpi di panini alla cioccolata, aranciata per tutti e miniciccioli in abbondanza. Nonostante il risultato complimenti al Pirapeglias, sicuramente l’anno prossimo questa squadra farà molto bene.

Per quanto riguarda i nostri, complimenti al mister e applausi ai bambini che quando giocano così ci fanno sempre divertire, batticuore compreso.

Hanno preso parte a questa crepitante partita, in porta: Daniele Sanna, in difesa, Serra Federico, Fois Antonio, Meloni Mattia, Cossu Gianluca, a centro campo, Ponziani Alessandro, Cristiano Secondo, Bigi Antonio, Lodi Rizzini Gabriel, Masia Nicolò, in attacco Langella Gabriele e Sghirru Fabio.

All’appello mancava Fabio Rostan, ma era dietro la rete a fare un tifo indiavolato per i suoi compagni. Evidentemente l’influenza ha le ore contate.

In panchina, come sempre in regia, Mirko Sanna e insieme a lui, anche oggi, ma mezzo servizio, visto l’abbondante fasciatura ad una mano, il sempre gentilissimo sig. Paolo Fois