Catalunya > Alghero 3-0

Mercoledì 27 gennaio si gioca il recupero della 4a giornata di ritorno.

Forse perché il calendario ufficiale prevedeva che la partita venisse giocata prima della sosta natalizia, sicuramente perché qualche bella strigliata può essere salutare, questa volta i ragazzi del Catalunya approcciano l’impegno con un diverso piglio rispetto a quanto accaduto ultimamente.

Sarà anche l’aria di derby, con tanti amici che si affrontano da avversari su un campo di calcio, ma questa volta gli orsi del Catalunya dimostrano che il letargo è finito e in sella alla immaginaria moto guidata dal loro leader NapoIbba Orso Capo ripartono a tutta birra per riprendere il cammino nel campionato CSI.

Il derby del Corallo prende inizio con 15 minuti di “ritardo accademici”, anche perché l’arbitro viene inizialmente indirizzato verso il campo di Maria Pia mentre la partita si svolge al Cattaldi di Santa Maria.

Alle 18:30 si parte ed è fin da subito una bella partita.

Il Cagliari Calcio si fa valere soprattutto sulla fascia destra dove il nostro Ivan soffre la maggiore velocità del suo dirimpettaio. I blancos appoggiano molto il loro gioco sul panzer Michele che gode di un periodo di forma strepitosa.

I piccoli dell’Alghero, tutti ragazzi 2004, mettono in mostra una maggiore fluidità nella circolazione palla mentre i nostri, ancora un po’ contratti, controbattono con l’agonismo e la forza fisica.

Dopo un paio di occasioni per parte il bomber Michele Priami realizza la rete che rompe gli equilibri. Grazie alla sua voglia di portare un pressing continuo sui difensori rossoblu riesce a indurre in errore il portiere che sbaglia l’appoggio ad un compagno e favorisce l’intervento del centravanti catalunyense (la legge del contrappasso, per chi ricorda gli eventi della partita d’andata). Sinistro chirurgico e palla in rete.

Gli avversari provano a rifarsi sotto con ficcanti azioni sulla fascia destra d’attacco.

Mister Ibba con lo slang misto napoletano della banda degli orsi incita i suoi a resistere (jamme guagliò) e decide di chiudere definitivamente ogni varco. Dalla panchina schizza in campo Muammed (alias Davide, così soprannominato dal nostro mitico Gavino – splendido dirigente accompagnatore che non posso esimermi dal citare ogni volta) che, lottando con la sua proverbiale grinta, chiude a doppia mandata la porta in faccia agli attaccanti avversari.

La maggior sicurezza difensiva tranquillizza il centrocampo e piano piano la squadra si decontrae e innalza la qualità del gioco.

Si arriva così al termine del primo parziale con il minimo scarto tra le due squadre.

Il secondo tempo vede il Catalunya giostrare la palla decisamente con più precisione e questo porta i ragazzi a sfruttare meglio la differenza di forza fisica, soprattutto di alcuni ragazzi.
Miki Priami continua ad essere inarrestabile per i suoi avversari e l’unico che riesce a fermarlo è il solo arbitro, capace di fischiargli punizioni a sfavore anche quando i difensori gli saltano praticamente in groppa nell’estremo tentativo di fermarlo.
Qualche fischio non dovuto a favore del Catalunya riequilibra comunque il quadro generale delle decisioni prese in un contesto agonistico in cui l’uno cerca di ottenere il massimo vantaggio per sè mentre l’altro, di contro, con una personale rivalutazione dell’evento agonistico giunge ad una riconsiderazione del tutto….. (miiiiiihhhhhh sembro Spalletti).

Ritornando al gioco giocato da ascrivere agli annali del calcio il grandissimo gol realizzato da Alessandro Ru, espressione di una capacità tecnica che sconfina nell’incredibile. L’azione: il Don (Doneddu) perfora la difesa rossoblu con un paio di dribbling ubriacanti, giunge su fondo e rimette in area una invitante palla rasoterra; breve batti e ribatti a centro area con la palla che schizza sui piedi del Peg, botta secca ad incrociare e… la palla sbatte contro Alessandro, appostato a 50 centimetri dalla linea di porta, e carambola in rete. Lo stesso Ale resta per qualche secondo interdetto, non si rende conto dell’accaduto e solo l’abbraccio dei suoi compagni lo porta a liberare la sua gioia per la rete (sfido chiunque a rifare un gol così bello!).

Arriva poi anche la terza segnatura ed è ancora opera dell’eroe di giornata “Panzer Miki” detto anche”Mi-ke tiro”, a cui va anche la palma di migliore in campo.

La partita finisce con la vittoria del Catalunya ma con un applauso che accomuna le due squadre per la bella partita che sono stati capaci di giocare.

Ora un nuovo torneo attende il gruppo esordienti.

Già da questo fine settimana prende il via la Serigrafika Cup, con tanti avversari vecchi e nuovi da affrontare con la cognizione che solo l’impegno e la fatica in allenamento possono portare al miglioramento e, perché no, anche alle vittorie ed ad festeggiamenti che ne conseguono.

Jamme Ja’ Catalunya!

Catalunya: Kadija, Alessandro, Matteo, Mauro, Davide, Ivan, Thomas, Gabriele L., Francesco  M., Stefano, Alessandro R., Alessandro D., Daniele, Gabriele P., Fabiano, Elia, Cluadio, Michele.

A riposo forzato: Andrea, Francesco I.