Boyl Putifigari – Catalunya Rossi > 0 – 2

Per la penultima giornata di ritorno il Catalunya Rossi è chiamato all’impegno i trasferta sul campo della Boyl Putifigari.

Così come avvenuto nel turno precedente, e ugualmente accadrà nel prossimo, anche questa volta la formazione avversaria partecipa al campionato come fuori classifica delineando, per i giallorossoneri e da un punto di vista meramente matematico, un finale di campionato che vive sull’attesa che prenda il via la serie di “recuperi” che andrà a disegnare in maniera definitiva la classifica finale e la griglia di accoppiamenti per la fase dei play off, con quattro squadre che si contendono le migliori posizioni.

Ma è bene che la matematica lasci spazio al campo, alla tecnica, alle emozioni.

Anche per questo turno il nostro mister è costretto a dare dimostrazione di essere abile risolutore di puzzle. Anche oggi sono tante le tessere mancanti (Giulio, Andrea, Matteo, Alex, Emanuele) ma ancora una volta, facendo ricorso alla tessera speciale del puzzle 2004, il mister riesce a comporre una formazione numericamente sufficiente e tecnicamente formidabile.
Giulio Manca tra i pali; Francesco Idili, Antonio Scanu, Antonio Bigi, Ale Riu, Gabriele Livesu, Elia Fenu, Ivan Pischedda e Davide Pensè come uomini di movimento.

Sin dal fischio d’inizio i rossoneri danno l’impressione di voler prendere in mano le redini del gioco.
Provano ad imbastire valide trame di gioco ma, per la grande combattività degli avversari e soprattutto per le dimensioni “mini” del rettangolo di gioco, trovano difficoltà ad esprimersi con azioni manovrate.
Il gioco si svolge in maniera caotica, gli spazi sono tutti intasati ed allora non resta che provare ad attaccare la porta avversaria con tiri dalla “distanza” (si fa per dire!).
Per i primi minuti i ragazzi riescono a gestire la situazione ma con il passare del tempo il livello “intasamento causa traffico” cresce a dismisura ed in alcuni attimi di confusione si espongono alle iniziative dei loro avversari.
Perfetto, al limite dello strepitoso, un intervento di Giulio che con un tuffo alla sua destra salva la porta e la squadra dalla segnatura avversaria. Complimenti ed applausi per il nostro portierone, sempre impeccabile e sicuro nelle parate “volanti”, al quale manca solo di imparare a mettere la stessa sicurezza ed attenzione anche nelle parate più semplici. Vai così Giulio!!!!

Lo scampato pericolo rimette le ali ai diavoli rossoneri che ora costringono la difesa putifigarese ad un assedio senza sosta. Il gol è nell’aria ma tarda ad arrivare.
Ivan spara da tutte le parti, Gabry fa partire alcuni missili terra aria, Francesco Elia e Ale si avvicinano al gol con splendide giocate fatte di tecnica e fantasia. Nel frattempo i due Antonio e Davidino chiudono ogni possibile ripartenza alzando la linea di difesa sino alla metà campo (cioè a pochi passi dalla propria porta!).

Finalmente è goool!

Antonio Bigi, su azione d’angolo, si incunea nel cuore dell’area con tempestività e prepotenza. Francesco, dalla lunetta, gli serve una palla perfetta sul destro e il trattorino immatricolato 2004 insacca con una botta violenta dal basso verso l’alto che si insacca imparabilmente sotto la traversa.
Bel gol ma c’è da fare al nostro goleador un piccolo appunto, anzi una domanda: scusa che numero di maglia porti? (per gli assenti, a seguito del gol il buon Antonio ha dato via ad una esultanza che lo ha portato a fare il tour completo delle vie del paese per bussare ad ogni portone e mostrare il proprio numero di maglia a tutti i paesani).

Alla sosta mancano ormai pochi minuti ed allora si giunge all’ora del the sul punteggio di 1 a 0 in favore della squadra ospite.

La ripresa si declina sulla falsariga degli eventi dei primi venti minuti.

Ancora i rossoneri cercano il gol del raddoppio chiudendo ogni possibile ripartenza avversaria.
Con i “punteros” che non pungono è allora il portiere della Boyl che assurge al ruolo di attaccante più pericoloso e, anche grazie all’aiuto del vento, in più occasioni attacca il suo pari ruolo con lunghi e precisi rinvii. Il nostro Giulio sa dimostrarsi quasi sempre pronto, ma è proprio quel quasi che fa correre un brivido di paura lungo la schiena dei tifosi accorsi in tribuna. Una folata imprevista ed un rimbalzo balordo ingannano il nostro numero 1 che non riesce a fermare la palla e si salva solo grazie all’aiuto del palo.

E qui il calcio dimostra che le sue regole sono sempre valide, anche se non sono scritte. Dal gol mancato si arriva al gol del 2 a 0 che chiude ogni discorso sugli esiti della contesa.

Ancora Ivan tenta la botta dalla distanza ma questa volta (e in tribuna qualcuno, dotato di occhio clinico nell’intuire pregi e difetti del bravo portiere avversario, dice anche finalmente) sceglie di tenere la palla bassa rendendo vano ogni possibile intervento dell’estremo difensore avversario.
Festa in campo e festa in tribuna.

Il triplice fischio dell’arbitro segna la fine della prima disputa di giornata.

Da quel momento inizia una nuova partita di “becca la palla” che ha come scopo finale far Ri-passare la palla nel buco della rete di copertura del campo.
Da valutare con un bel 3– la prestazione del Re Leone Gabry che riesce a spingere il pallone in ogni direzione tranne quella corretta.
Per fortuna un ultras rossonero decide di invadere il campo ed assumersi l’oneroso compito di consentire un pronto ritorno della comitiva tra le mura della cittadina catalana.
Probabilmente, ad attendere la buona riuscita dei tentativi di Gabriele la comitiva sarebbe stata data per dispersa e finita su “Chi li ha Visti?”