Boyl Putifigari – Catalunya > 6 – 4

Seconda trasferta settimanale per i pulcini del Catalunya.

Dopo l’impegno di giovedì 20 ad Ossi nella quale si è disputata una bella e sfortunata partita, i pulcini catalani della blasonata società di via De Gasperi sono attesi in quel di Putifigari allegro paese della provincia per l’occasione in festa per la sagra del porcino e del porcetto.

E che in tale loco si mangi davvero bene è palese. La struttura fisica degli avversari in canotta azzurra è davvero strabiliante.

Al cronista sembra di aver riconosciuto, fra essi, un compagno dell’università che già al tempo era super fisicato.

Gli sguardi dei nostri piccoli calciatori dicevano tutto. Erano soprattutto rivolti ai genitori e domandavano perché non li avessimo alimentati bene come i loro avversari.

Uno di loro ha minacciato di chiamare presto il telefono azzurro.

Ma i nostri pulcini hanno imparato a trasformarsi in aquile e a non aver paura. Così, alle ore 16:00 senza timore volano in campo, diretti dal super trio di misters Pigò-Pintus-Finetti i seguenti eroi: in porta Jon Mikel Bilbao in difesa capitan Olliver Caria, Diego Ara e Gabriele Sanna, a centrocampo Luca Spirito ed in attacco Flavio Sasso e Giuseppe Pes di San Vittorio.

Pronti a dare man forte siedono in panchina Lorenzo Spiga, Mattia Nieddu e Fabrizio Rossano.

Dopo qualche secondo dal fischio d’inizio, malgrado la catena alpina di avversari, la palla giunge sui piedi di Gabriele Sanna che lancia lungo. Sulla palla si portano con astuzia e velocità Flavio Sasso e Pepito Pes di San Vittorio.

Piu’ lesto è quest’ultimo che con la solita finta mette a sedere il portiere avversario e la butta dentro con un bel piattone. Evviva Pepito, 1-0.

Quando la palla è nei piedi dei catalani ci si diverte. Triangolazioni, sovrapposizioni e giusti movimenti raccontano di una squadra che gioca a calcio.

Gli amici di Putifigari non ci stanno e ripartono di slancio, cercando di imporre la strapotenza fisica.

Così sugli sviluppi di azioni da rimessa laterale e da calcio d’angolo, con astute spizzate di testa e di piedone, il Putifigari sigla tre reti, portandosi in vantaggio 3-1.

Una botta che avrebbe steso chiunque. Ma non i nostri super eroi, che teleguidati dai giovani e bravissimi mister ribattono con grinta e attaccano con bellissime giocate.

Nel secondo tempo spinti dagli ottimi laterali Oliver Caria e Diego Ara il forcing aumenta. Una bella azione Spirito, Sasso Nieddu (nota di merito) mette di fronte al portiere il bomber Pepito Pes che con una magia segna ancora. Evviva evviva!

La supremazia tecnica del Catalunya da i suoi frutti e solo la traversa nega, prima a Flavio Sasso e poi a Gabriele Sanna la gioia del pareggio.

L’onda d’urto del Putifigari si alimenta nuovamente e ancora su palle da fermo sigla altre tre reti. Sfortuna!!

Senza soluzione di continuità i giallorossi riprendono a giocare e non mollano la presa.

Ed allora salgono in cattedra Gabriele Sanna, Diego Ara ed il biondo crinito Flavio Sasso che con due tiri piazzati la mette dentro per ben due volte, dimezzando lo svantaggio. Bravo Flavio si ode dalle tribune.
Daspo.

Nei minuti finali la fortuna non è dalla nostra parte. Una triangolazione perfetta Sanna, Sasso mette Oliver Caria di fronte alla porta, ma il tiro esce di poco.

Stessa sorte per un tiro dalla distanza di Lorenzo Spiga.

Poi, prima del triplice fischio finale, tocca a Fabrizio Rossano evitare un passivo ancora piu’ ampio con due bellissime parate.

La partita finisce con un punteggio forse non giusto. Ma ciò che importa è vedere che i piccoli calciatori del trio stanno crescendo partita dopo partita in maniera esponenziale e senza paura anche quando di fronte si trovano bambini due o tre anni più grandi.

In fondo stanno ripercorrendo ciò che facevano gli antichi romani qualche millennio fa che si allenavano con le spade di pietra (pesanti) per essere pronti, per le battaglie, con le spade di metallo (leggere).

La strada è quella giusta.
Alè Catalunya.